La ventitreesima, o anche ottava giornata di ritorno del campionato di Eccellenza, si collocava nel mezzo, per quanto riguarda le compagini galluresi, tra gli incroci derbistici mare-montagna e viceversa del turno precedente e con la "Stragallurese del Limbara" in programma sabato prossimo, che vedrà di fronte al “Nino Manconi” Tempio e Calangianus. Detto che di questo confronto parleremo diffusamente nei prossimi giorni, andiamo ad analizzare i risultati di ieri.

Va subito evidenziato che è stato un turno in cui Budoni, Calangianus, San Teodoro Porto Rotondo e Tempio non sono rimaste a bocca asciutta. Due di esse però, Budoni e Calangianus, si sono dovute accontentare di un solo punto. Al contrario sia il San Teodoro sia il Tempio, che una settimana fa avevano dato vita alla "Stragallurese monti-mare", hanno bagnato la loro domenica con i 3 punti. Vale "oro-rosso", essendo stata ottenuta nella "Riviera del Corallo", quella del Tempio che ad Alghero sotto di un gol ha saputo ribaltare la partita in due minuti, grazie a Malesa e Zirolia. Con questi tre punti i "galletti" mantengono (guardando con trepidazione all'esito del recupero tra Barisardo e Monastir del 5 marzo), il secondo posto, ora a -5 dal Budoni.

Quest'ultima, con cinismo e grande determinazione, è riuscita a pareggiare ben oltre il 90’ a Iglesias (al 95’ con Tapparello), in quella che, dando una spallata alla vetusta Zona Cesarini, potrebbe essere ribattezzata "Zona Budoni", senza comunque togliere alcun merito ai recenti exploit degli uomini di Cerbone.

Tornando ai successi la parola passa al San Teodoro Porto Rotondo, che conscio del fatto che certi treni passano una volta sola, si è guardato bene da non approfittarne: in casa ha superato all'inglese il fanalino di coda Ghilarza con due gol nel primo tempo, e una ripresa disputata con attenzione a difesa dell'importante risultato. Ora i lagunari occupano il decimo posto: sono 4 i punti di vantaggio dalla zona playout in cui figurano attualmente Ferrini (23) e Barisardo (21).

In conclusione dell'analisi eccoci al Calangianus: è stato un pareggio quello maturato nel confronto del "Signora Chiara" col Barisardo, da classificare come specchio fedele dell'andamento della gara. La fisicità e la compattezza nei reparti manifestata dagli ogliastrini è stata ben controllata dai giallorossi, per cui il risultato finale a occhiali è obiettivamente giusto. Ora il Calangianus figura al sesto posto con 34 punti e vede avvicinarsi, sempre più, il traguardo che si era prefissato, grazie all'ottimo lavoro dello staff tecnico del trio Marini-Rotelli-Aisoni, del gruppo giocatori unito, coeso e sempre pronto al sacrificio, per onorare la gloriosa maglia. Esemplare e mai invadente il ruolo della società.

In chiusura è d'obbligo una precisazione inerente le nostre perplessità sul gol annullato al Calangianus: ebbene, è stato giustamente annullato poiché, prima del passaggio decisivo a Saiu che realizzava, Ruiz Sánchez "addomesticava" la sfera con il braccio. "Su justu est gjustu".

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