Dimitri Calabrese della 4 Mori Bike e Ariana Perdisci della Sestu Bike si aggiudicano il trofeo “Funtana e Susu” con partenza ed arrivo a Nureci. La corsa su strada è stata organizzata alla perfezione, curando ogni minimo dettaglio, dall’associazione 4 Mori Bike. Un successo che ha visto coinvolti quasi 150 corridori. Il percorso di 75 chilometri con quasi 1000 metri di dislivello positivo ha avuto come scenario la Giara ed un panorama mozzafiato con passaggi a Gonnosnò, Escovedu, Albagiara, Tuili, Barumini, Gergei, Isili, Nurallao e Genoni.

Calabrese è stato grande protagonista vincendo dopo una fuga di circa 50 chilometri, condotta per 40 chilometri assieme a Luca Dessì della Karel Sport. «Sono strafelice», ha detto Calabrese a fine gara. «È stata dura. Nel finale ho dato tutto col gruppo che cercava di rientrare». Il compagno di fuga Dessì: «Ho ceduto all’ingresso di Genoni. Calabrese aveva una marcia in più. Ha meritato questo successo. Sono felice anche della mia prestazione. Sono riuscito a chiudere la corsa nel gruppo principale che poi stava anche per riprendere il vincitore».

Nei primi dieci chilometri della fuga c’era anche Filippo Viti del Team Promotech. Al secondo posto Stefano Tola della Fancello Cicli Terranova ha beffato in volata Orlando Pitzianti della Sestu Bike, reduce dalla vittoria di ieri a Monserrato davanti ad Eros Piras. Tra i più combattivi nel gruppo Pintori (Donori Bike), Antonio Marongiu della SBS, Mauro Vacca e Maurizio Olla della Karel Sport e Simone Serpi (Arkitano).  

Atleti tutti soddisfatti: «Bellissimo tracciato», hanno detto Emanuele Guzzetti dell’Aquascan e Michele Montis della Karel. «Complimenti all’organizzazione. È stato uno spettacolo. Siamo stati accolti benissimo. La ripeteremo sicuramente».  

Tra le donne successo di Perdisci davanti a Manola Ginetta Nieddu (Team Bike Accademy) e Ornella Pau sempre della Team Bike Accademy.

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