Dopo tredici anni la Gialeto ha ritrovato la Promozione. La squadra di Mariano Ruggiero ha dominato il girone B di Prima categoria. Ventidue vittorie su ventisei gare.

Due i pareggi e altrettante le sconfitte. Secondo miglior attacco con 53 reti e miglior difesa (15 gol subiti). Addirittura diciassette i punti di vantaggio sul Vecchio Borgo Sant’Elia, seconda della classe, e venti sul Decimoputzu, terzo.

Gran merito va sicuramente al tecnico argentino che è entrato nella storia della Gialeto, società che vanta otto stagioni in Serie D. Ruggiero ha vinto due campionati da allenatore con i rossoverdi e, inoltre, è stato l’unico ad aver vinto sia nel ruolo di tecnico che da giocatore.

E’ stato uno dei primi argentini ad arrivare in Sardegna nei campionati dilettanti. «Sono arrivato in Sardegna nel 2001», racconta, «tramite mia sorella che giocava a pallavolo a Serramanna. Nella stagione 2003/2004, con la Gialeto ho vinto il campionato di Promozione. Il tecnico era Gigi Piras. Poi ho giocato con Sanluri vivendo la scalata dalla Seconda categoria alla Promozione. Ho indossato anche la maglia del GS. Serramanna».

Ora il secondo campionato vinto da allenatore, sempre con la Gialeto con cui aveva ottenuto il salto dalla Seconda alla Prima. «Questa seconda promozione è stata inaspettata. Siamo partiti in punta di piedi con una rosa giovane di ventiquattro calciatori di cui diciotto del posto. Alla sconfitta dell’esordio hanno seguito undici vittorie di fila. A quel punto ho capito che questo torneo si poteva vincere. Nel girone di ritorno abbiamo fatto gli stessi punti dell’andata (34). Ho dato il massimo per questa società. Era doveroso. A Serramanna sono stato accolto come un figlio. Si è creato un bell’entusiasmo intorno alla squadra. E’ stata la vittoria del gruppo. Ringrazio il mio staff, il vice Tommy Montis e il preparatore dei portieri Massimo Littera».

Nella rosa anche il figlio di Ruggiero, il ventiquattrenne Federico. Difensore centrale che ha realizzato ben otto reti. E’ anche molto tecnico e ha la grinta del padre. Ha fatto una scelta di vita per motivi di studio rinunciato a giocare in categorie superiori. In precedenza ha militato con Torres, Monastir, Guspini e Frassinetti.

Ora la società, capeggiata dal presidente Marcello Frongia e dalla vice Angela Calcagno, deve programmare la prossima stagione. Il primo obiettivo è quello di confermare Ruggiero. «Stiamo valutando», chiude il tecnico. «Mi farebbe piacere restare ma ci devono essere delle garanzie. Il campionato di Promozione è impegnativo».  

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