Sognavano un lavoro creativo, che desse lustro al loro piccolo paese. E quel desiderio, con fatica, sacrifici e tanto impegno è stato realizzato. Il laboratorio Giagu, nel cuore di Pattada oggi è l’orgoglio dei coniugi Salvatore Giagu e Maria Rosaria Deroma e “firma” ogni giorno coltelli pattadesi - tipici della tradizione sarda - modelli depositati e coltelli da cucina.

Tutto è nato nel 1985, dopo un periodo di formazione nella bottega di un vecchio fabbro e la successiva decisione di specializzarsi nella produzione esclusiva dei preziosi utensili. All’impegno della coppia si è unita la fiducia di due dei quattro figli: Adriano e Letizia, che oggi portano avanti – insieme ai genitori – quanto creato quasi 40 anni fa.

Le tecniche usate sono quelle della tradizione, i materiali sempre di prima qualità: quanto basta per aver reso queste creazioni dei veri e propri capolavori, richiesti in tutto il mondo, per i quali ci sono liste d’attesa (a seconda dei modelli) anche di anni. «I tempi per la creazione di un modello semplice sono di circa due giorni ma tutto dipende da quello che il cliente vuole – spiega Salvatore –. Abbiamo acquirenti da tutto il mondo, ci sono periodi dove i ritmi di lavoro sono più intensi, altri dove sono più distesi. Ma non ci fermiamo mai».

Al laboratorio si aggiunge anche un’altra idea della famiglia: la nascita del primo museo internazionale del coltello, che raccoglie modelli degli artigiani più rinomati e che ogni anno richiama turisti da tutto il mondo. Il racconto completo del progetto nella decima puntata di Mani di Sardegna, il format di Unionesarda.it che coinvolge le realtà artigiane più interessanti e innovative dell’Isola.

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