“Bardanas de Amore”, il videoclip del fisarmonicista lussurgese Matteo Scano
Il giovane musicista in concerto al Radici Festival di Norbello, il 15 luglioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È la storia di un amore tormentato e difficile il nuovo emozionante videoclip “Bardanas de Amore” del giovane fisarmonicista e polistrumentista Matteo Scano.
Una passione travolgente tra il bandito Bobore e la genuina e colta Lellena, ambientata nel cuore della Sardegna tra paesaggi mozzafiato e spettacolari scrigni naturalistici. Un inno folk, tra Passu Torrau e sa Dantzighedda di Norbello eseguito da Su Cuntzertu Norghiddesu, con un ensemble di voci gravi, tenorili e acute; un'armonia tradizionale che benedice l’amore, uno straordinario viaggio musicale disponibile in tutte le piattaforme online.
È stato presentato recentemente a Norbello, dove è ambientata la storia, e dove Matteo tornerà in concerto per “Radici”, il Festival culturale norbellese, di musica e arte martedì 15 luglio. Bardanas de Amore è un lavoro intenso, arrangiato e prodotto interamente da Matteo e dalla fidanzata Alessandra Schirra che hanno dato vita al progetto di videomaking "Atoppos".
La poesia di Bardanas de Amore è stata scritta da Nicola Loi su soggetto di Matteo, nel videoclip cantano Fabio Puddu, Francesco Fais e Su Cuntzertu Norghiddesu Santu Juanni, la chitarra è di Mario Soro. Le riprese sono state curate da Alessandra Schirra, gli attori: Simone Mura interpreta Bobore, Veronica Gallisai la candida Lellena e Battista Gallisai il padre di Lellena.
Matteo, per metà lussurgese e ghilarzese, ha la musica nel sangue, ha iniziato a suonare la fisarmonica alla tenera età di 12 anni, per dedicarsi poi all’organetto, tastiera e altri strumenti, ampliando e rafforzando la sua passione per la musica, ereditata dal nonno anch’egli musicista, attivo in passato nelle piazze dell’Isola. La sua musica è il canto di una terra antica e mistica, che consola e unisce, è una terapia per l’anima in particolare nei contesti di disabilità, tematica cara a Matteo in quanto educatore professionale.