Vittoria Yeo e Francesco Demuro da ovazione nella “Madama Butterfly”
L'opera proposta in piazza d'Italia a Sassari dedicata all'appena scomparso Antonello LambroniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La voce dei protagonisti, il dramma della storia della quindicenne giapponese Cio Cio San sposata e abbandonata dal fatuo e vile ufficiale statunitense Pinkerton. La musica di Giacomo Puccini.
Fortunato chi all'interno della platea a pagamento (sold out dei 1.200 posti) e al di là delle transenne in piazza d'Italia a Sassari non aveva mai assistito dal vivo a “Madama Butterfly”. Fortunato perché il titolo proposto dall'ente Marialisa de Carolis per la lirica d'estate ha regalato una coppia di protagonisti da grandi palcoscenici internazionali.
Il tenore portotorrese Francesco Demuro era al debutto nel ruolo di Pinkerton ma la sua potenza vocale unita alle indubbie qualità attoriali hanno dato grande impatto al suo personaggio nel primo atto, a conferma della sua eccelsa statura professionale. Il soprano coreano Vittoria Yeo aveva invece già interpretato il ruolo: la sua estensione e le sue sfumature sono state apprezzate dal pubblico, la sua dizione (forse la migliore tra le straniere ascoltate a Sassari) è stata preziosa e leggiadra come i fiori di ciliegio che campeggiavano sullo sfondo della scenografia.
Ha raccolto consensi lo Sharpless del baritono Fabian Veloz, bravo a tratteggiare l'imbarazzo per il comportamento di Pinkerton. Applausi calorosi anche per la Suzuki di Irene Molinari, cresciuta nel secondo e terzo atto.
Autorevole Sergio Oliva nel dirigere l'orchestra del de Carolis. Rispettosa ed elegante la regia e le scene firmate da Alberto Gazale.
La “Madala Butterfly” è stata dedicata al corista dell'ente Antonello Lambroni appena scomparso dopo il grave incidente domestico della settimana scorsa. I colleghi del coro diretto da Francesca Tosi l'hanno omaggiato prima della rappresentazione con il coro a bocca chiusa del secondo atto.