Nel 1982 usciva nelle sale cinematografiche quella che poi è stata considerata dalla critica l’opera più importante del cineasta Werner Herzog.

Il lungometraggio “Fitzcarraldo” è diventato presto leggenda e alcune delle sue citazioni hanno fatto il giro del mondo: «Chi sogna può muovere le montagne», recita la pellicola. Questa, grazie al restauro in 4K curato dallo stesso Herzog e alla passione del distributore italiano Viggo, ha ritrovato tutto il suo splendore e da domani tornerà nelle sale, dopo 40 anni.

L’opera cinematografica custodisce al suo interno il genio del regista – tra i fondatori del Nuovo cinema tedesco, celebre anche per il remake del Nosferatu di Murnau e “Cuore di vetro”– e del protagonista: Klaus Kinski.

"Fitzcarraldo" è uno di quei film che sono entrati di forza nella storia del cinema, molto più di tanti kolossal hollywoodiani. L’avventura in Amazzonia raccontata nella pellicola è grandiosa quasi quanto la sua realizzazione: le riprese sono durate anni, tra enormi difficoltà logistiche e mutamenti nel cast e il film valse ad Herzog la Palma d'Oro per la Miglior Regia a Cannes nel 1982.

Il ritorno sul grande schermo è previsto inizialmente in sette città (da Mantova a Firenze) e poi in tutto il circuito nazionale di qualità.

(Unioneonline/v.f.)

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