Scoppia il caso John Travolta, dopo la «terrificante gag» di ieri sera, quando davanti all’Aristonello la super star internazionale è stata costretta a fare il Ballo del qua qua.

Impietoso lo stesso Fiorello nel Dopo Festival, che ha ammesso che il risultato è stata una figuraccia terribile: «Abbiamo fatto una delle gag più terrificanti della storia della televisione italiana. Amadeus fa codice 01 e io mi prendo gli insulti. Mentre la facevo già avevo previsto tutto. Travolta non vorrà più tornare in Italia».

Ma scherzarci su forse non basta. 

La clip del famigerato ballo è scomparsa da RaiPlay: John Travolta non ha firmato la liberatoria e le immagini non potranno essere mai più trasmesse dalla Rai. 

Ed è un caso anche l’ombra della pubblicità occulta al marchio di scarpe, la U-Power, di cui è testimonial e che indossava mercoledì, con la telecamera che pareva indugiare troppo su quelle sneakers bianche con il logo scuro. 

Ma c'è anche il giallo cachet: l’attore di Pulp Fiction sarebbe stato pagato un milione di euro dall’azienda stessa mentre la Rai gli avrebbe offerto un rimborso spese di "soli" 200mila euro.

«Nessun tranello, sono solo str***ate», sbotta Amadeus in conferenza stampa. «Sapeva tutto. Fa parte della storia della grande comicità e ironia far fare all’ospite qualcosa di simpatico. E poi, per me, è stato molto divertente».

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