Anche quest'anno il festival Dromos è pronto ad animare le calde sere estive con un ricco cartellone che si snoda da fine luglio a metà agosto tra Oristano e sei centri della provincia, con un’incursione nel Nuorese. 

La venticinquesima edizione della kermesse , organizzata dall’omonima associazione culturale, è nel segno di “People”, con un chiaro riferimento al tema del ripopolamento culturale.

In tutto tredici concerti che promettono di intercettare il gusto di un pubblico esigente con artisti d’oltreoceano, senza trascurare le eccellenze nazionali e locali, “perchè la mission del festival - ha ricordato il direttore artistico Salvatore Corona, ripercorrendo la lunga storia di Dromos - è il ripopolamento culturale”.

Il sipario musicale si alza il 29 luglio nella confortevole cornice di piazza Duomo con i Manhattan Transfer, ensemble statunitense che in oltre mezzo secolo di carriera ha conquistato otto Grammy Awards.

Il primo agosto, sarà la piazza centrale di San Giovanni di Sinistra ad accedere i riflettori sul pianista sudafricano Abdullah Ibrahim, gigante del jazz. La sera successiva il 2 agosto, stessa location per l’armeno Tigran Hamasyan: entrambi i concerti sono organizzati in collaborazione con la Fondazione Mont’e Prama e rientrano nell’ambito del festival internazionale dell’Archeologia “L’Isola dei Giganti”.

Il 3 agosto Dromos si immergerà nel verde di Ros’e Mari Farm & Green House con il piano-trio di Chano Dominguez, jazzista reclutato dal flamenco. 

Sul palco di piazza Stagno, a Cabras, il 4 agosto la scena sarà tutta per The Original Blues Brothers Band, capitanata dal sassofonista “Blue Lou” Marini. Doppio appuntamento il 5 agosto nel suggestivo tempio ipogeico di Sa Scaba ’e Cresia a Morgongiori, prima con il concerto del chitarrista isolano Marino De Rosas accompagnato dalla cantante, corista e autrice Denise Gueye, poi con il progetto “Nuca Más Canaries” della cantante Maria Pia De Vito, che renderà omaggio alle voci femminili del jazz che hanno scritto la storia del genere di matrice afroamericana. 

Il 7 agosto si torna in piazza Duomo, nel capoluogo, per accogliere Lady Blackbird, mentre il 9 agosto sul palco ai piedi della Cattedrale salirà un’icona del panorama jazz internazionale: la compositrice, cantante e artista visiva Cécile McLorin Salvant.

Il viaggio di Dromos prosegue a Neoneli il 10 agosto con l’eclettico Stefano Bollani, recentemente insignito del David di Donatello come miglior compositore; a seguire il dj set di Gianluca Petrella che sarà presente anche l’11 e il 12 agosto alle antiche Terme Romane di Fordongianus dopo i concerti di The Comet is Coming e di Alfa Mist. Ad Ortueri il Festival farà tappa il 13 agosto con il trio del bluesman Francesco Più. La chiusura a Nureci, il 14 agosto con il ritorno del festival Mammablues e il concerto di Big Daddy Wilson. 

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