"Non mi sono vaccinata per motivi di salute”.

Mietta in un post su Instagram prova a chiudere la polemica sul suo caso scoppiato a Ballando con le stelle, e attacca – senza nominarla – Selvaggia Lucarelli.

La cantante non ha potuto prendere parte alla puntata dello scorso 23 ottobre, la Lucarelli nel corso di un collegamento le ha chiesto se fosse vaccinata e Mietta non le ha risposto. Prima di rendere noto che non si era sottoposta al vaccino e ora spiegarne anche il motivo, pubblicando un post su Instagram nel quale non ha nascosto tutto il disappunto per quanto avvenuto sabato scorso.

"Sono profondamente dispiaciuta per quanto accaduto e mi trovo costretta a chiarire la situazione venendo meno a quello spirito di riservatezza che mi contraddistingue da sempre”, premette. Un dispiacere dovuto alla mancata partecipazione allo show ma anche “all’attacco a cui sono stata sottoposta”.

"Io non sono contraria al vaccino – spiega -, ma non l’ho fatto per motivi di salute che riguardano esclusivamente me. Quando ci saranno le condizioni non avremo problemi a farlo, ma al momento non posso”.

"Trovo vergognoso – continua – dovermi giustificare ed essere costretta a mettere in piazza una situazione così privata per la quale non mi ero ancora confrontata con chi intendevo confrontarmi. Per questo in trasmissione sono rimasta spiazzata”.

Ancora: “In queste settimane ho lavorato regolarmente effettuando tamponi che mi hanno garantito il rilascio del Green pass,  unica vera discriminante per poter lavorare. La legge richiede l’obbligo di certificazione, non vaccinale”.

Infine i ringraziamenti alla trasmissione, a Milly Carlucci e al suo compagno Maykel Fonts, non senza una velata minaccia: “Agirò in ogni sede a tutela della mia privacy e della mia dignità e mi aspetto delle scuse da chi mi ha messo alla gogna”.

LA CONTROREPLICA – Ma Selvaggia non ci sta e controreplica. “Conservo alcuni dubbi, ma accetto questa spiegazione. Sempre per corretta informazione però va specificato che i casi di malattie non croniche che precludono la possibilità di vaccinarsi sono pochissime. E che in linea di massima proprio le persone con problemi di salute sono le prime a vaccinarsi, perché fragili”, scrive sul suo profilo Facebook la giornalista, che si dice “ancor più stupita che Mietta, che ha problemi di salute, partecipi a un programma del genere senza il vaccino, che protegge gli altri ma anche sé stessa”.

Inoltre, osserva, “io mi sono vaccinata a luglio e Mietta ha qualche anno un po’ più di me, durano un po’ troppo questi accertamenti”.

La giornalista respinge le accuse sulla violazione della privacy: “Nessuno l’ha violata, le domande sono domande a cui si può decidere di non rispondere. Non è la mia domanda netta ad aver generato contrarietà, ma la sua risposta ambigua”.

Sulle minacce di azioni legali: “Una reazione scomposta, ma nel caso sarò pronta a difendermi dal reato contestato, il reato di domanda”.

E infine: “Per quel che mi riguarda non lavoro a contatto con persone non vaccinate, dire che la tutela della mia salute non mi riguardi e che fare domande sui vaccini sia illegittimo è un punto di vista per me inaccettabile”.

(Unioneonline/L)

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