Debutta la miniserie sul caso Knox, Patrick Lumumba: «Amanda ha trovato l’America in Italia»
In streaming su Disney+, protagonista Grace Van Patten. L’avvocato dei Kercher: «Ancora una volta costretti a confrontarci con queste inutili e ingiustificate iniziative mediatiche»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Amanda Knox racconta (di nuovo) la sua versione dei fatti sul delitto Kercher in una miniserie tv. “The Twisted Tale of Amanda Knox” ha debuttato su Hulu (in Italia su Disney+) ed è basata sulla sua autobiografia, “Waiting to be Heard: A Memoir by Amanda Knox”, pubblicata nel 2013.
Nei panni della protagonista c’è Grace Van Patten (Nine Perfect Strangers, Tell Me Lies), nel cast, tra gli altri, Sharon Horgan come Edda Mellas, la madre di Amanda, John Hoogenakker è il padre Kurt Knox, Francesco Acquaroli è Giuliano Mignini, il procuratore di Perugia, Giuseppe De Domenico è Raffaele Sollecito mentre Roberta Mattei interpreta Monica Napoleoni, a capo della divisione omicidi della squadra mobile di Perugia nonché braccio destro di Mignini.
«Pensavo di sapere più di quanto in realtà so - ha detto Van Patten in conferenza stampa a proposito del caso Knox - ma più facevo ricerche, guardavo e leggevo cose, e soprattutto parlando con lei (Amanda, ndr) non riuscivo a credere a quante cose invece non sapevo. Io ho voluto mostrare ciò a cui lei è andata incontro. Tutti sanno ciò che è accaduto ma nessuno sa come si è sentita».
Per l'omicidio Kercher, Knox e il suo allora fidanzato Raffaele Sollecito vennero indagati, arrestati e condannati per essere poi definitivamente assolti e scarcerati per un delitto al quale si sono sempre proclamati estranei. Per la morte della studentessa inglese è stato invece condannato Rudy Guede che ha ormai terminato di scontare la pena. Anche lui ha sempre negato di avere ucciso Meredith Kercher.
A commentare l’uscita della serie è l'avvocato Francesco Maresca, legale dei familiari della studentessa inglese assassinata a Perugia nel novembre del 2007, che chiede di «proteggere come sempre la memoria e il ricordo di Meredith Kercher che dovrebbe riposare in pace senza essere ciclicamente 'disturbata' da Amanda Knox». «Ancora una volta - ha rilevato Maresca - siamo costretti a confrontarci con queste inutili ed ingiustificate iniziative mediatiche di Amanda Knox. Risulta davvero difficile comprendere come mai l'americana, che si è sempre dichiarata innocente, prendendo le distanze da quanto accaduto nella villetta di Perugia, continui a mescolare la propria vita in quella vicenda. Evidentemente non riesce a dimenticarla o, cosa più probabile e ormai chiara a tutti, ne ha fatto una costante fonte di guadagno. In questo caso, l'iniziativa della nuova serie non merita ulteriori commenti».
«A distanza di quasi 20 anni dalla morte della povera Metz il suo ricordo è sempre molto forte nella comunità perugina - sottolinea il legale dei familiari -, ma anche in tutti quanti noi che abbiamo lavorato su un caso processuale così difficile e così discusso che si è chiuso lasciando aperti mille interrogativi».
«La serie su Amanda Knox? Lei ha trovato l'America in Italia, l'Italia le ha dato tutto. Rispetti le sue Istituzioni». Così Patrick Lumumba, accusato da Knox (che per questo è stata condannata a tre anni di reclusione per calunnia, già scontati) nelle prime fasi dell'indagine sull'omicidio di Meredith Kercher. L'allora gestore di un pub nel centro della città venne quindi arrestato nonostante si sia proclamato sempre estraneo al delitto. Fu scarcerato dopo 14 giorni e quindi prosciolto su richiesta della Procura perché risultato totalmente estraneo alla morte della studentessa inglese. «Sinceramente non ho tempo - ha spiegato Lumumba -, ho tante altre cose da fare, quindi non credo di vederla. Non so niente del contenuto, non so se parleranno di me». «Da Amanda mi aspetto il risarcimento - ha ribadito Lumumba che non ha ricevuto finora alcunché da Knox - e il pagamento delle spese processuali, visto che è stata condannata definitivamente dalla Cassazione per reato di calunnia nei miei confronti. Lei deve rispettare le Istituzioni italiane, cioè quella decisione». Per la Cassazione, Amanda Knox aveva «piena consapevolezza dell'estraneità» di Patrick Lumumba al delitto di Meredith Kercher, «senza che tanto l'avesse indotta ad informare gli inquirenti e nemmeno il giudice all'udienza di convalida».
The Twisted Tale of Amanda Knox è prodotta da 20th Television in associazione con The Littlefield Company. KJ Steinberg (This Is Us) è creatore ed executive producer. Tra gli executive producer anche Warren Littlefield, Lisa Harrison, Ann Johnson & Graham Littlefield (The Littlefield Company), Monica Lewinsky (Alt Ending Productions), Amanda Knox & Chris Robinson (Knox Robinson Productions) e Michael Uppendahl, che è anche regista.
(Unioneonline/D)