È polemica in Arabia Saudita per l'atteso concerto di Mariah Carey previsto giovedì a Gedda, la città più "occidentalizzata" di un Paese dominato dal rigore islamico.

Attivisti sauditi e stranieri hanno infatti chiesto in rete che la cantante americana non si esibisca per ragioni di "decoro" e "rispetto verso i sacri valori della religione". Non solo questo però: sono infatti in molti a ricordare a Mariah Carey che la sua esibizione potrebbe finire per legittimare le politiche repressive dei regnanti sauditi, in primis le violazioni contro le donne.

Secondo la stampa locale, numerosi tagliandi sono infatti stati regalati a ospiti di riguardo dal principe ereditario Muhammad bin Salman, e per molti proprio il principe Bin Salman sarebbe il mandante dell'omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi, ucciso il 2 ottobre scorso nel consolato di Istanbul.

Alcuni commentatori hanno addirittura parlato di un'operazione di "distrazione di massa", proprio attraverso il concerto, dell'opinione pubblica dalla politica.

L'esibizione della nota cantante americana, attesa sul palco insieme ad altri cantanti e DJ stranieri, è prevista per l'inaugurazione di un torneo internazionale di golf. Per Mariah Carey si tratta del primo concerto in Arabia Saudita, e i biglietti sono già tutti esauriti.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata