Lo scorso mese un aneurisma cerebrale lo aveva ridotto in fin di vita. A sostenerlo c’erano solo dei macchinari: «Impossibile guarire da quel male», la sentenza dei medici.

Che in accordo con i familiari hanno deciso di staccare la spina dei macchinari che tenevano in vita Tom Sizemore, l’attore che ha prestato il suo volto a film cult come “Salvate il soldato Ryan”. Aveva 61 anni.

A dare la notizia è stato il suo manager Charles Lago che in una nota ha scritto: «È morto serenamente nel sonno oggi al St Joseph's Hospital di Burbank. Suo fratello Paul e i gemelli Jayden e Jagger erano al suo fianco». 

Sizemore, nato a Detroit nel 1961, ha recitato nelle parti del duro in vari film di azione di successo a partire dagli anni Novanta. Tra questi Heat, Natural Born Killers, Pearl Harbor e Black Hawk Down. È stato candidato a un Golden Globe per il suo ruolo in L'occhio gelido del testimone e nel 2017 era apparso in televisione nella serie Twin Peaks. Nel suo passato però non solo grandi successi ma anche pagine difficili: era stato arrestato più volte per uso di droga e nel 2007 era stato condannato a 16 mesi di carcere per possesso di metanfetamina.

(Unioneonline/v.f.)

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