Si intitola "Quattromilacinquecentovolatiliparole" il nuovo lavoro teatrale dell'associazione culturale Bobòscianèl che con ilarità e toni vicini al teatro dell'assurdo propone diversi spunti di riflessione.

Lo spettacolo, in programma il 28 e 29 luglio alle 21 nel Cortile dell'ex Scuola Media n° 2 di Sassari, si sofferma sulle dinamiche umane del nostro tempo, sull'impoverimento dei nostri dialoghi, sul livello culturale che inesorabilmente scende a tacche preoccupanti e su quei luoghi comuni che in molte situazioni sostituiscono una conversazione onesta e originale.

Il testo originale di Daniele Coni (del 2019) è stato rimaneggiato e riadattato durante l'emergenza sanitaria e oggi si trova arricchito di nuove riflessioni sociali (sempre non sense) sul periodo appena trascorso.

Tre i portagonisti in scena: Daniele Coni, Laura Calvia ed Elisa Casula.

I tre, come accade spesso sui social, si improvvisano epidemiologi, virologi, statisti, economisti, ovviamente senza avere nessuna competenza e nessuno strumento di valutazione. Si schierano politicamente per poi negarsi, si regalano per poi pentirsene e spendono energie senza un fine, uno scopo reale. Parlano fieramente del nulla tentando di dare un peso all'aria che buttano fuori dalle bocche.

Sono soli in realtà. Sono inariditi e soffrono il fallimento. Ma nessuno lo saprà mai, perché "essere" avrà anche il suo fascino, ma apparire è un'esigenza imprescindibile.

La regia è di Boboscianèl, la scenografia di Mattia Enna e il disegno luci è di Tony Grandi.
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