Raoul Bova mette il copyright ai suoi messaggi WhatsApp
Inviati alla modella Martina Ceretti. Depositate «Occhi spaccanti» e altre frasi viraliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dal set al registro dei marchi. Raoul Bova ha deciso di proteggere legalmente alcune frasi pronunciate in messaggi vocali WhatsApp che, nelle scorse settimane, sono finiti al centro di un’indagine della Procura di Roma per tentata estorsione ai suoi danni.
Nei primi giorni di agosto, i legali dell’attore hanno depositato all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi espressioni diventate ormai virali, come il celebre “occhi spaccanti”, inviato alla modella Martina Ceretti e reso pubblico da Fabrizio Corona, e il più romantico “Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso”.
«La nostra è un’iniziativa che punta a bloccare la diffusione illecita del contenuto degli audio – spiega l’avvocata Annamaria Bernardini De Pace, legale di Bova –. Tutto l’incartamento è ora al vaglio dell’ufficio Brevetti. Ci vorranno alcune settimane, ma se otterremo il via libera quelle frasi non potranno essere utilizzate senza il permesso di Raoul, altrimenti scatteranno le sanzioni».
La mossa dell’attore apre uno scenario inedito nel mondo dello spettacolo, dove la viralità di un contenuto può trasformarsi da episodio privato a marchio registrato. Ora, per usare quelle parole, servirà il consenso dell’attore: altrimenti, più che un “occhi spaccanti”, potrebbe arrivare una diffida legale.
(Unioneonline/Fr.Me.)