Nel segno del classico (come allestimento e regia) la Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti ha chiuso la stagione lirica organizzata dall'ente de Carolis. L'opera, assente vent’anni da Sassari, ha riscosso applausi calorosi da parte del pubblico del teatro Comunale.

Intensa la prova del mezzosoprano Rocio Perez che ha interpretato Lucia. Riscontro positivo anche per il tenore di casa, Matteo Desole, impegnato nel ruolo di Edgardo. La regia di Renato Bonajuto e la bacchetta di Fabrizio Maria Carminati che ha diretto l'orchestra dell'ente sassarese, sono stati gli altri protagonisti del capolavoro donizettiano, proposto nella versione integrale.

E' stata una stagione che ha visto il de Carolis e il suo direttore artistico Alberto Gazale proporre un programma fatto anche di idee nuove e sperimentazioni, osando con coraggio laddove molti teatri restano nell'alveo sicuro del repertorio abituale. Il raddoppio degli spettacoli all'aperto, in piazza d'Italia (Carmina Burana e Madama Butterfly) ha ampliato il tentativo di portare la musica a tutti, al di fuori del teatro. 

Tra le "operazioni nuove" una menzione per Giselle around Le Villi (che ha messo insieme il celebre balletto e un'opera di Puccini) e per La fanciulla nella Torres di Sibelius (prima esecuzione mondiale in forma scenica). Di grande impatto la Salome di Strauss messa in scena da Hugo de Ana. E poi ancora la Messa da Requiem di Verdi con un quartetto di voci protagoniste, tra cui due sassaresi, Francesca Sassu e Matteo Desole. 

Insomma, uno sforzo meritorio che, va ricordato, si è appoggiato moltissimo non solo su orchestra e cori dell'ente, ma anche sulle maestranze locali. Senza dimenticare le importanti collaborazioni aperte anche con realtà estere. 

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