Sassari come Barcellona, Lisbona e Budapest, o come Budapest, Benicassim o Belfort, grazie alla prima edizione dell'I-Land Music Festival venerdì e sabato prossimi ai Giardini di Sassari.

Per l’associazione I-Land, entrare nella mappa del turismo musicale internazionale è solo un'ambizione, ma il programma della prima edizione è già un'ottima base di partenza.

Dopo il primo atto del 19 maggio al The Room, I-Land Music Festival si sposta nel cuore della città, portando

nell'area verde tra corso Giommaria Angioy e via Tavolara con un cartellone ricco di concerti, intrattenimento, arte e cultura. Si parte con i Bee Bee Sea – mantovani, espressioni del garage nazionale e internazionale, e si prosegue con dj e band che si alterneranno dalle 15 a tarda notte. Spicca su tutti Miles Cooper Seaton, il front-man degli americani Akron/Family - rifondatori del folk psichedelico Usa dei primi anni Duemila - che all'evento presenterà Phases in Exil, acclamatissimo esordio da solista.

Arrivano poi dall'Italia con grandi attese Go Dugong e Tobjah: il primo è il moniker del produttore Giulio Fonseca, cultore della global music che si sdoppia tra beat making in stile italo-disco; il secondo, Tobia Poltronieri, cantante dei C+C=Maxigross, che presenta Casa, finalmente, primo album solista in italiano in bilico tra Bon Iver, Tim Buckley e Lucio Battisti. Attese anche le performance dei sardi, dai "sudisti" Pussy Stomp ai De Grinpipol, passando per Lazybones Flame Kids e Beeside, tutti sassaresi.

Movimento ed energia assicurati grazie a una squadra di affidabilissimi dj e selector, da Fabrizio Marchesi a Dj Shit!, da Stereodrome a Sisu e Country Cousins.

Un programma ambizioso organizzato dall'associazione sassarese I-Land col patrocinio del Comune di Sassari e la partnership di aziende private, ma anche una grande occasione di marketing turistico culturale - a ingresso gratuito - che vuole contribuire a incrementare le presenze italiane e internazionali in terra sarda.

(Unioneonline/b.m.)
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