Le immagini in bianco e nero di una Cagliari semidistrutta dai bombardamenti degli alleati, i disegni animati di bambini in fuga, e poi, a colori, i bambini, diventati vecchi, che si raccontano, e ripercorrono l'inferno di quel 17 febbraio 1943.

"Quando scappavamo col cappotto sul pigiama" per tre anni è rimasto in Sardegna. Adesso il documentario prodotto dal Cada Die Teatro e dalla sede regionale Rai approda sul nazionale, protagonista questo pomeriggio alle 16 su Rai Storia a "Mille papaveri rossi".

Un titolo che evoca De André e il sangue che qualsiasi guerra porta con sé. Il documentario (regia di Pierpaolo Piludu e Cristina Maccioni), è uno dei frutti della ricerca sul campo condotta dal 2005 da Piludu, con la collaborazione dell'Università di Cagliari, dell'Isre di Nuoro e di molti intellettuali volenterosi.

Un lavoro appassionato che ha portato l'attore (già protagonista di un meraviglioso "Sos Laribiancos", tratto dal capolavoro di Cicito Masala) a raccogliere in un video-archivio le testimonianze degli ultimi bambini e ragazzi del '43: centotrenta interviste, frammenti di una tragica storia comune.
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