Un'occasione unica e attesa: ritorna in Sardegna, nella San Sperate dove forgiò la sua amicizia con Pinuccio Sciola, il drammaturgo e regista Eugenio Barba con il suo Odin Teatret, tra le più importanti formazioni teatrali di tutto il Novecento.

L'occasione sarà la seconda edizione del Festival Sant'Arte (dal 30 maggio al 2 giugno) organizzata dalla Fondazione Sciola e dedicata alle arti visive e performative.

Barba sarà protagonista dal 30 all'1 giugno.

Dopo oltre 40 anni, su invito dei figli dello scultore sardo, Barba ha infatti deciso di tornare a San Sperate per celebrare la filosofia di Sciola, a tre anni dalla prematura scomparsa dell'artista, con cui la compagnia danese ha sempre condiviso la concezione sociale dell'arte: "Sono stato - ha scritto Barba - il direttore di un teatro che ha voluto intervenire nella realtà che ci circondava".

L'Odin giunse nel gennaio del 1974 in Sardegna soggiornando prima a San Sperate e poi a Orgosolo. E fu proprio nel corso della tappa sarda, propiziata dal regista Pierfranco Zappareddu, che la compagnia sperimentò per la prima volta il baratto culturale che ne diventerà la cifra stilistica.

"I veterani dell'Odin che erano a San Sperate nel 1974, si rallegrano con me di ritornare e celebrare vostro padre e la straordinaria opera artistica e culturale di cui è l'artefice" ha scritto lo stesso Eugenio Barba ai figli di Pinuccio Sciola.
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