Il corpo della cantante e attrice americana è stato trovato ieri pomeriggio in una stanza al quarto piano di un hotel di Beverly Hills, a Los Angeles. "Alle 15 e 55 ora locale (00 e 55 di oggi in Italia, ndr) Whitney Houston è stata dichiarata morta nel Beverly Hilton hotel", ha reso noto un portavoce della polizia. Whitney si trovava a Beverly Hills per prendere parte ieri sera ad una serata organizzata a margine dei Grammy Awards, che si terranno stasera a Los Angeles. Le cause esatte della morte della popstar restano ancora indeterminate. Una persona del suo entourage ha chiamato i soccorsi alle 15:43 e il personale di sicurezza ha subito tentato di rianimarla, ma inutilmente. Secondo la Cnn sarebbe stato il suo compagno, il cantante Ray-J, a dare per primo l'allarme. Tanti i messaggi di cordoglio apparsi subito sui social network. "Ho il cuore spezzato e sono in lacrime per la morte scioccante del mio amica, l'incomparabile Whitney Houston ", ha scritto la cantante Mariah Carey su Twitter. Una tragedia purtroppo attesa. Già alla vigilia della magica notte dei Grammy, si era sparsa la notizia che Whitney si trovasse in gravissime condizioni. La sua storia è il dramma di una grandissima artista per anni ai vertici delle classifiche, amata e venerata da milioni di fan, passata in pochi anni dal paradiso del successo all'inferno della droga e della depressione. Oltre ai noti abusi di cocaina, marijuana e psicofarmaci, Whitney ha sofferto drammaticamente il fallimento del suo matrimonio con il cantante Bobby Brown, durato dal 1992 al 2006. Nata nella periferia del New Jersey, il padre era un militare e la madre Cissy era una cantante di gospel. L'arte e il canto era una dote di famiglia: Whitney era cugina della star pop Dionne Warwick e figlioccia della grande Aretha Fraklin. Raggiunse l'apice del suo successo molto giovane, grazie alla sua voce meravigliosa, dall'enorme intensità e potenza. Nel 1986 vinse il Grammy e per anni dominò la scena con tantissimi successi mondiali. Nella Billboard Hot 100 riuscì a piazzare sette singoli consecutivi al numero uno, battendo il record di cinque appartenete a stelle del calibro di Diana Ross, e perfino dei Beatles. Assieme a Michael Jackson detiene il record dell'artista di colore di maggior successo. Si calcola che nella sua breve ma intensissima carriera abbia venduto circa 190 milioni di dischi. Per anni è Whitney stata la stella, la ragazza d'oro dell'industria discografica. Ma raggiunse anche la grandissima popolarità con le sue apparizioni sul grande schermo in film come 'The Bodyguard', al fianco di Kevin Kostner, la cui colonna sonora ha venduto 45 milioni di copie. Con la sua musica e il suo sex appeal ha influenzato una generazione di giovani cantanti, come Christina Aguilera e Mariah Carey. Dopo gli anni del successo il crollo e la disperazione: da tempo faceva abuso di cocaina, marijuana e pillole varie. In un'intervista del 2002, disse: "Il più grande demonio sono io. Posso essere il mio miglior amico o il mio nemico peggiore". E quel demonio alla fine ha avuto tragicamente la meglio.

LE REAZIONI - "Una delle più grandi cantanti pop di tutti i tempi". Così, all'unisono, i colleghi musicisti, i produttori discografici e anche i semplici fan hanno voluto rendere omaggio alla memoria di Whitney Houston. Numerosi artisti hanno reagito alla notizia dell'improvvisa morte di Withney lasciando messaggi su Twitter. A cominciare da Mariah Carey. "Sono in lacrime dopo la morte scioccante della mia amica l'incomparabile Whitney Houston", ha scritto la cantante. "Abbiamo perso un'altra leggenda il mio amore e le preghiere sono con la famiglia di Whitney", ha detto da parte sua Christina Aguilera, mentre Rihanna ha scritto semplicemente: "Non ho parole. Solo lacrime". Analoga reazione da parte di Aretha Franklin, madrina di Whitney: "Non riesco a parlarne adesso. Non riuscivo a crederci quando l'ho sentito alla tv. Il mio cuore va a Cissy, la figlia Bobby Kris, la famiglia e Bobby". "Aveva tutto: bellezza, e una magnifica voce. E' triste sapere che questi doti non le hanno portato la stessa felicità che hanno portato a noi", ha scritto Barbra Streisand. Dal canto suo la star R&B Smokey Robinson ha detto alla Cnn di sperare che "la gente si ricorderà le cose positive su Whitney e non dei suoi problemi. Ogni individuo ha problemi." Per Tony Bennett, il decano dei 'crooner', la morte di Whitney Houston è "una tragedia", come scrive su Twitter, aggiungendo che è stata "la più bella voce che abbia mai ascoltato e ci mancherà". Neil Portnow, presidente della Recording Academy che organizza i Grammy Awards - ha definito l'artista, vincitore di sei Grammy, "una delle più grandi cantanti pop di tutti i tempi". "Un talento veramente originale e incomparabile. Rimpiangerò sempre di non aver mai avuto l'occasione di lavorare con lei", è stato poi il commento del musicista e produttore Quincy Jones. Con la voce rotta dalla commozione, Clive Davis, produttore discografico che aiutò a lanciare la carriera di Whitney Houston, si è detto affranto dalla sua morte. "Sono personalmente devastato dalla perdita di qualcuno che ha significato tanto per me e per diversi anni - ha detto Davis -. Era piena di vita e non vedeva l'ora che arrivasse questa sera anche se non era previsto che si esibisse. Amava la musica e amava questa notte che celebra la musica. Aveva un talento senza paragoni". Il produttore lo ha dichiarato alla festa organizzata ieri sera al Beverly Hills Hotel, a margine dei Grammy. Proprio l'albergo in cui Withney è morta tragicamente.
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