James Cameron, grande attesa per il terzo capitolo di Avatar
L’ultimo appuntamento con le avventure di Jake Sully e del clan Na’vi arriverà nelle sale italiane il prossimo 17 dicembreJames Cameron (Ansa)
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Pronto a esordire con il terzo capitolo della saga di “Avatar”, intitolato “Fuoco e Cenere”, il veterano della cinepresa James Cameron promette una chiusura col botto per la sua emozionante trilogia. Dal 2009 a oggi, infatti, la saga ha continuato a emozionare folte schiere di spettatori, intrecciando al fascino alieno e selvaggio del pianeta Pandora il carisma dei suoi personaggi, unito allo stato dell’arte degli effetti visivi e delle tecniche di ripresa.
L’ultimo appuntamento con le avventure di Jake Sully e del clan Na’vi da lui guidato arriverà nelle sale italiane il prossimo 17 dicembre, come confermato dal nuovo trailer trasmesso al cinema dopo la proiezione de “I Fantastici 4 - Gli Inizi” e ora disponibile anche online. Il film riprenderà esattamente dagli eventi del precedente “La via dell’Acqua” e, come suggerito dalle prime immagini, mostrerà il debutto di Varang, capo della tribù degli Ash People, interpretata da Oona Chaplin. Oltre al suo ingresso in scena, abbiamo avuto un primo assaggio degli spettacolari combattimenti aerei e notato un’attenzione ancora maggiore agli elementi naturali del mondo di Pandora. Tra volti noti e nuovi ingressi, ritroveremo nel cast star come Sigourney Weaver, Stephen Lang, Kate Winslet, Cliff Curtis, Oona Chaplin, Jack Champion, Britain Dalton, Trinity Bliss e Bailey Bass.
Conosciuto anche per cult intramontabili come “Aliens”, “Terminator 2” e “Titanic”, Cameron guarda già al futuro e ai progetti che verranno. Dopo la conferma che “Avatar” proseguirà con un quarto e un quinto capitolo, in uscita rispettivamente il 21 dicembre 2029 e il 19 dicembre 2031, il regista ha dichiarato di essere disposto a tornare ancora una volta alla regia. In un’intervista a Empire, ha affermato: «Non c'è alcun motivo per non farlo. Sono in salute, sono pronto a lavorare».
Tuttavia, valutando anche l’ipotesi di passare il testimone a un collega fidato, ha aggiunto: «Non escludo la possibilità. Devo realizzarli in modo vigoroso per gestire quel tipo di volume e l'energia richiesta per il lavoro per altri sei o sette anni. Potrei non essere in grado di farlo».
Quanto all’espansione dell’universo narrativo di “Avatar” attraverso spin-off o progetti paralleli, Cameron ha rivelato di aver recentemente discusso con i vertici Disney la possibilità di realizzare una serie animata ambientata nello stesso immaginario. Ha dichiarato: «Ho detto: guardate, voglio realizzare una serie animata antologica che è ambientata essenzialmente in quel mondo, ma con storie che non vi aspettereste». Entrando nel dettaglio, ha aggiunto: «Potrebbe anche esserci un film animato in arrivo, potrebbe essere realizzato per lo streaming o per i cinema. Un buon esempio è Animatrix, in cui sono usciti dal mondo di Matrix. Questi sono tutti esempi grandiosi di come si possa aggiungere spessore e dei dettagli al mondo di Avatar. Chi è atterrato per primo a Pandora? La prima spedizione. Si potrebbe andare ovunque si desideri».
Tuttavia, lasciando intendere che ci vorrà ancora tempo prima di vedere qualcosa di concreto, ha concluso: «Non abbiamo ancora fatto molto. Stiamo ancora raccogliendo le idee per le storie e cose di quel tipo, e devo trovare i filmmaker, gli animatori, le persone che vorrebbero lavorarci».
Nel frattempo - spinto anche dal desiderio di dedicarsi a qualcosa di diverso, al di fuori dei meccanismi commerciali - Cameron è attualmente impegnato nell’adattamento cinematografico di “The Devils”, romanzo fantasy dello scrittore Joe Abercrombie. Nella stessa intervista a Empire, ha racontato la genesi del progetto: «Leggevo alcuni passaggi ad alta voce a mia moglie Suzy e pensavo: mi piace così tanto questo libro, che dovrei comprarne i diritti. È una storia folle. È tutto completamente fuori di testa».
Chiarendo che si tratta per lui di una pausa creativa, ha affermato: «The Devils non ha la coscienza di Avatar, ma non è necessariamente un male. È un film che faccio per puro piacere». Esprimendo infine la sua ammirazione per Abercrombie - autore anche di “Meglio servito freddo” e “L’età della follia” - ha concluso: «Joe ha una scrittura visiva, perfetta per il cinema. Costruisce per scene, con ritmo e struttura. The Devils è ricco di personaggi insoliti ma profondamente umani, in un mondo oscuro e originale. Ha quell'equilibrio tra sarcasmo, orrore e malinconia che adoro».