Tornano i grandi concerti negli Stati Uniti, ma solo per i vaccinati.

Bruce Springsteen riapre Broadway: il "Boss" di "Born to Run" calcherà di nuovo le scene del St. James Theater per una nuova edizione del suo "one man show" autobiografico a partire dal 26 giugno e fino al 4 settembre.

"Springsteen on Broadway" aveva debuttato nel 2017 sulla "lunga strada bianca" ed era stato prorogato tre volte fino alla fine del 2018. La peculiarità stavolta è che, per poter entrare a teatro, oltre a pagare biglietti con prezzo compreso tra 75 e 850 dollari, gli spettatori dovranno presentare la prova di esser stati completamente vaccinati contro il Covid.

"Mi sono divertito moltissimo a fare 'Springsteen on Broadway' e sono felice che mi sia stato chiesto di rilanciare lo show come parte della riapertura dei teatri", ha detto l'artista.

"Springsteen on Broadway" è al momento il primo spettacolo a riaprire a Broadway dopo i lunghi mesi del lockdown, ma non il solo concerto in programma nelle prossime settimane.

Oggi i Foo Fighters hanno annunciato che il 20 giugno riapriranno il Madison Square Garden, mentre gli Strokes suoneranno il 12 giugno a Irving Plaza. In entrambi i casi, come per Springsteen, l'accesso sarà consentito solo a persone protette dal vaccino.

L'annuncio dei tre concerti segue quello del comune di New York che ieri ha fatto trapelare piani per un maxi-concerto a Central Park a fine agosto con otto icone della musica sul palco e l'obiettivo di celebrare l'uscita dal Covid incentivando nel contempo le vaccinazioni. Al concerto, secondo quanto riportato ieri dal New York Times, l'accesso sarà riservato per il 70 per cento ai vaccinati con il resto del pubblico seduto in una sezione separata.

Tornando a Springsteen, Broadway è chiusa dal 20 marzo 2020 e i mancati incassi per il lockdown hanno messo in ginocchio un'industria che dava lavoro a quasi centomila persone garantendo a New York un indotto di quasi 15 miliardi di dollari. 

(Unioneonline/L)

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