Il video di Fedez che accusa la Rai di censura continua a rimbalzare di post in post. Solo su Twitter ha superato i 2,2 milioni di visualizzazioni.

La polemica infuria, Viale Mazzini trema, la politica è scesa in campo, e intanto il cantante incassa il sostegno dei colleghi che, a due giorni di distanza dal suo monologo contro l'omofobia della Lega, fanno arrivare appoggio, solidarietà e complimenti per il coraggio e la forza dimostrata.

Da Vasco Rossi a Ermal Meta, Da Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale ai 99 Posse, da Emma a Paola Turci fino ad arrivare ad Adriano Celentano è un coro unanime, rafforzato da like, cuori, emoji di applausi per dire “no” a ogni tipo di censura e “sì” alla lotta per i diritti civili.

"Mi è piaciuto molto l'intervento di Fedez al concerto del 1 Maggio CONTRO la censura e CONTRO l'omofobia!! Bravo!! questo è BUON servizio pubblico!! #komplimenti", scrive Vasco Rossi. Gli fa eco Emma: "Do tutto il mio sostegno a Fedez! lo stesso che avrei voluto ricevere io tutte le volte che in questi anni mi sono esposta mettendoci la faccia e mi è stato detto dai politici 'pensa a cantare'". Messaggio simile postato anche da Ermal Meta: "Ha risposto una volta per tutta all'affermazione 'Pensa a cantare', che ogni cantante in Italia si è sentito dire almeno una volta come se non servisse a nient'altro", per rincarare la dose con "Fedez dimostra di saper suonare benissimo! Come gliele ha suonate mamma mia!".

Celentano definisce "coraggioso" l'intervento del rapper a tutela dei diritti civili, "come una bomba sul GRAVE tentativo di censura da parte della Rai!".

Sulla censura tornano anche i "99 Posse”: "Conosciamo molto bene i tentativi di censura e le conseguenze che si pagano quando si ha il coraggio di prendere posizioni politiche su temi importanti. Ed è per questo che ringraziamo Fedez per il suo impegno e gli esprimiamo solidarietà senza se e senza ma". Interviene anche Ornella Vanoni: "Non ho parole da aggiungere a quello che ha detto Fedez. Più d'accordo di cosi non si può essere!".

E anche chi quel palco lo conosce bene per averci suonato e per aver anche presentato, Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, in una storia si dice "fiero di quello che ha detto Federico su un palco che per me è casa e che ha senso di esistere per trasmettere dei messaggi. Si è parlato di politicamente corretto, ed è vero che la discriminazione non è solo nelle parole ma anche nelle intenzioni. Ma non è vero che siamo tutti uguali. Questo Paese e la sua classe politica sono ancora in larga parte razzisti e omofobi e questo è vergognoso".

Gaia, anche lei al Concertone, ha scritto: "Sono commossa ed emozionata, un grazie non basterebbe! Ci vuole coraggio ad amare, ci vuole coraggio ad essere sinceri, ci vuole coraggio per cambiare il corso degli eventi. E tu, come tutte le anime che hanno dovuto lottare contro una società che li discriminava e li costringeva a non accettarsi e amarsi, lo hai avuto".

Sostegno anche da Elio (Bravo!), Michele Bravi ("Grazie per le tue parole. Hai fatto una cosa grande Fedez"), Levante ("Good Job Boy"), Achille Lauro, Elisa, Giorgia, Frankie hi-nrg, Mahmood, Raige ("Che belle le parole di Fedez") e Paola Turci, che scrive "Hai tutta la mia stima. L'8 maggio a piazza della Scala tutti per il DDL Zan". 

(Unioneonline/v.l.)

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