Un nome fondamentale per il jazz sardo come Isio Saba, e un premio a lui dedicato per onorare l'innovazione nel genere: continuano in questa domenica 26 le semifinali del Premio, con un secondo gruppo di formazioni in concorso per ottenere l'ambito titolo. Le esibizioni si svolgeranno dalle 20:30 al Jazzino di Cagliari, alla presenza di una giuria che valuterà chi dei quattro progetti possa brillare per originalità espressiva e creatività, guadagnando così la finale. 

Giurati della serata, come nella scorsa occasione e per tutto il resto del festival, saranno Francesca Corrias, Michele Palmas, Giacomo Serreli, Sara Deidda, Marti Jane Robertson, Bebo Ferra, Andrea Saba e Antonio Benoni, guidati dal maestro d'orchestra Paolo Carrus e coordinati dal direttore artistico del Premio, Gianrico Manca. Le semifinali andranno a chiudersi con il terzo girone previsto per il prossimo 9 novembre, sempre al locale di via Carloforte, passando infine alla finale e premiazione del 30 novembre. 

I nuovi concorrenti

Delle quattro formazioni in gara solo una potrà accedere alla finale, in una scelta non semplice viste le differenze di sonorità. Direttamente dal bostoniano Berklee College of Music il Lorenzo Bellini Quartet, guidato dall'omonimo pianista e completato da Luca De Toni (chitarra), Matteo Padoin (contrabbasso) e Andrea Dionisi (batteria), in un sound jazz contemporaneo tra scrittura in studio e interplay dal vivo. Maestro di quest'ultima pratica anche l'Alessandro Pennino Trio da Avellino, anche qui diretto da un omonimo pianista in compagnia di Federico Luongo (contrabbasso) e Marco Fazzari (batteria), che propone un jazz contaminato e maturo. A differenza di quanto può sembrare dal nome, il piemontese The New Sextet Quartet ha ben poco di goliardico, in un suono raffinato e sperimentale firmato da Lorenzo Cucco (sax tenore), Costantino Angelilli (chitarra), Christian Guidolin (contrabbasso) e Gabriele Da Ros (batteria). "Trio-laboratorio" invece è come si definisce il Tangram Project, anche qui in orizzonti multigenere e d'avanguardia: a farne parte gli abruzzesi Federico Parrinello (piano), Emanuele Fanì (contrabbasso) e Luca Di Muzio (batteria). 

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