Locali, teatri e cinema chiusi. E nessuna possibilità di esibirsi e sopravvivere.

Venerdì 30 ottobre anche i lavoratori dello spettacolo della Sardegna saranno in piazza in concomitanza con la manifestazione nazionale emblematicamente intitolata "L'assenza spettacolare". L'appuntamento è fissato per le 10 in piazza Palazzo davanti alla prefettura di Cagliari.

Sono oltre cinquemila, denunciano i sindacati, gli operatori sardi del settore inchiodati dalle misure anti Covid a una sostanziale inattività, senza sapere come e quando potranno ritornare in scena.

In piazza, però, ci sarà solo una delegazione di cento artisti.

"Siamo consci del problema- spiega Manca - ma anche consapevoli che i provvedimenti del Dpcm sono troppo pesanti nei confronti del nostro settore".

Le sigle chiedono misure urgenti. "Non è più accettabile il silenzio intorno a un settore importante come quello della cultura e dello spettacolo", attacca la segretaria regionale Slc Cgil Diletta Mureddu, sottolineando che "il sindacato invoca attenzione e interventi urgenti per i tanti lavoratori rimasti senza lavoro, senza ammortizzatori e senza indennità".

"In gioco - fanno notare i sindacati - c'è la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale della Sardegna". (Unioneonline/v.l.)
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