È finito dopo 20.600 chilometri in treno in 44 giorni il lungo viaggio di Stefano Floris e Tiziana Nuvoli.

I due, 44enne di Furtei lui, 33enne di Arborea lei, sono tornati a casa al termine della missione "Basta. Scappo in treno".

Sono andati a caccia di sardi residenti all'estero e, dal Portogallo al Vietnam, ne hanno incontrati un centinaio.

"Una delle cose più belle di questa esperienza è stato il fatto di essere ospitati da tante persone che neanche ci conoscevano", racconta Floris.

Come successo ad esempio in Olanda, dove la coppia di fidanzati è stata ospitata da Ignazio Loi, originario di Villa Sant'Antonio. Un sardo che dopo la pensione si è reinventato un lavoro: "Per non annoiarsi ha portato avanti un lavoro iniziato anni prima, vendere gelati con un carretto ambulante".

E ancor più generoso è stato il proprietario di un ristorante sardo a Pechino: "Ha organizzato una cena con altri sardi, e l'intero ricavato lo ha devoluto a noi".

Tra le conoscenze e le ospitate, anche qualche esperienza da brividi. Estrema, oseremmo dire. "Abbiamo dormito sulla Grande muraglia cinese. Cosa vietatissima: non ci sono delle leggi specifiche, ma ci hanno avvisato, anche molti anziani nei villaggi, che se ci avessero preso sarebbero stati dolori".

Un lungo viaggio, tante esperienze e un importante lezione: "Tutti questi sardi ci hanno insegnato a ricordarci da dove veniamo".

(Unioneonline/L)

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