Un grave lutto ha colpito il mondo dell’emigrazione sarda. È morto Filippo Soggiu, ex presidente della Federazione delle associazioni sarde in Italia (Fasi), incarico che ha ricoperto dal 1994 al 2002.

Originario di Buddusò, aveva 95 anni e da molto tempo viveva a Pavia dove a lungo ha guidato il circolo “Logudoro”, ma la sua figura era conosciuta a livello nazionale, sempre impegnato nel portare avanti le grandi battaglie degli emigrati: dalle tariffe agevolate agli sforzi affinché le nuove generazioni mantenessero un legame con la terra dei loro padri e dei loro nonni.

La Fasi in una nota lo descrive come “una guida attenta, un amico sicuro, un sardo appassionato, saggio e instancabile. Gli emigrati hanno perso un punto di riferimento, un uomo capace di unirli e di prendersi cura di loro e della sua amata Sardegna senza limiti. Un organizzatore instancabile dell’associazionismo, da sempre combattente sul problema dei trasporti e della continuità territoriale, precursore del servizio di bigliettazione con l’applicazione della ‘corsia preferenziale della Tirrenia’, accordo firmato dal primo presidente della Lega dei circoli sardi, Tullio Locci, insieme all’allora sottosegretario alla Marina Mercantile Giovanni Nonne”.

In tanti ricordano il suo spirito battagliero, saldo nei suoi princìpi, non disponibile a cedere su quello che ha sempre considerato un diritto fondamentale dei sardi che hanno dovuto lasciare – come lui – la loro terra: tenere sempre nel cuore quei valori, farli valere a tutti i livelli politici, sociali ed economici. Per decenni si è impegnato a costruire un futuro per le associazioni degli emigrati, sempre presente agli eventi e disponibile all’ascolto con tutti.

Numerosi i riconoscimenti che gli sono stati attribuiti durante i decenni nel mondo dell’altra Sardegna e per questo Filippo Soggiu non verrà dimenticato.

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