Un lungo viaggio per promuovere la Sardegna in Bulgaria è l’iniziativa programmata e attuata dal circolo Sardica di Sofia.

Lunedi 12 maggio 2025 l’università di lingua italiana di Sofia ha ospitato un convegno per parlare di “Sardegna Turismo” con particolare riferimento a “Pozzo Sacro, Parco museale e terme di Sardara”:

L’incontro è stato organizzato dall’AITEF Sardegna con il suo presidente regionale Tonino Casu, dal circolo Sardica di Sofia con il suo vicepresidente Alessandro Calia, dalla direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Maria Mazza e dal professor Scurria in nome dell’università. Presente anche il funzionario regionale Pier Carlo Musu che ha portato il saluto dell’assessore al lavoro Desirè Manca.

Al convegno anche Marcello Apicella, ambasciatore di recente nomina, che ha sottolineato l’importanza di queste iniziative utili ad un incontro fra giovani e ha ricordato le bellezze della Sardegna, invitando gli studenti a visitare l’Isola, «territorio di grande fascino, non solo per il mare ma anche per i valori culturali, sociali e storici che rappresenta».

Giuseppe Garau, ex responsabile museale, ha sottolineato il legame esistente tra il pozzo sacro di Sardara e quello bulgaro di Garlo, situato in territorio di Brezsny. Proprio da queste relazioni sono nati infatti un gemellaggio e un’amicizia tra i due comuni, legame che si è concretizzato anche in una forma di collaborazione progettuale legata al riconoscimento dell’Unesco per uno sviluppo sostenibile nel turismo di un cammino dei pozzi sacri.

Fra gli interventi anche il contributo della giornalista Susanna Lavazza, che si è soffermata sulle modalità per comunicare al meglio gli avvenimenti storici e le bellezze del territorio e della gente, tra usi e costumi.

(Unioneonline)

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