Grande successo a Payerne, in Svizzera, per il ritorno del Comptoir Broyard, assente da quattro anni.

Ospite d’onore della manifestazione è stata la Sardegna, con protagonista la città di Alghero. Erano presenti il coro di Nulvi, il sindaco Antonello Cubaiu, la cantina Santa Maria la Palma, l’oleificio San Giuliano, le aziende vinicole Cherchi di Usini e Deriu di Codrongianos, il parco di Porto Conte con il suo presidente Raimondo Tilloca e Venere Rosati, il laboratorio di maschere di Nicola Dessolis di Mamoiada, Elisa Puggioni con le sue candeline artistiche.

Il comitato organizzatore (foto concessa)
Il comitato organizzatore (foto concessa)
Il comitato organizzatore (foto concessa)

Più di 100mila sono stati i visitatori. Il presidente del Comptoir Broyard, Philippe Arrighi, ha ringraziato il presidente del coro di Nulvi Gavino Senes e il sindaco: «Avete portato l’anima della Sardegna nella nostra regione e tutto questo è stato possibile grazie a Pierre Roggo, instancabile uomo che ha la mamma di Banari e la Sardegna nel suo DNA».

Il gruppo di Nulvi ha cantato durante la messa nell’antica abbazia di Payerne, risalente al 1075: «L’incredibile acustica del tempio ha esaltato le capacita corali e i canti sacri della tradizione sarda – ha detto Josiane Masala, presidente del circolo “Nuraghe” di Losanna che ha curato l’evento -. Il pubblico numeroso ha applaudito con fervore ed è stata una standing ovation. Un’emozione unica… Davvero commoventi questi canti meravigliosi».

Al centro Josiane Masala, presidente del circolo "Nuraghe" di Losanna (foto concessa)
Al centro Josiane Masala, presidente del circolo "Nuraghe" di Losanna (foto concessa)
Al centro Josiane Masala, presidente del circolo "Nuraghe" di Losanna (foto concessa)

Nell’ambito della fiera si sono svolte le degustazioni dei prodotti tipici dell’enogastronomia sarda: «Siamo sicuri che questa manifestazione abbia fatto conoscere ancora meglio l’Isola che non è solo mare a numerosi italiani e svizzeri che hanno chiesto informazioni sulle offerte turistiche», ha concluso Masala.

(Unioneonline/s.s.)

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