Bloccato in Nigeria per l'emergenza virus, con una moglie ricoverata in ospedale a Cagliari, senza possibilità di tornare in Sardegna.

E' la situazione che sta vivendo Massimiliano Angius, ingegnere edile cagliaritano che lavora in una delle città più importanti dello Stato africano, Lagos, e che non riesce da settimane a trovare un volo per rientrare dalla sua consorte e dalla sua famiglia.

A denunciare la situazione a L'UnioneSarda.it è la sorella, Annamaria.

"Massimiliano ha più volte richiesto al consolato la possibilità di rientrare in Italia per urgentissimi problemi familiari. Ad ogni richiesta di mio fratello, però, il consolato risponde inviando dei link su fantomatici voli di svariate compagnie che non portano a nessuna risoluzione".

Tentativi sono stati fatti anche dai parenti, dalla Sardegna. "Abbiamo contattato sia i numeri della Regione che quelli del ministero degli Esteri. Ma o non risponde nessuno o dopo eterne musichette d'attesa non riusciamo a parlare con gli uffici competenti", prosegue Annamaria.

Insomma, un'odissea. Tanto che la sorella di Angius conclude amara: "Mio fratello non vuole regali. Il biglietto se lo paga lui. Ma chi di dovere deve attivarsi per consentirgli di tornare in Italia. E' disperato e si sente abbandonato. E noi, invece, ci sentiamo impotenti di fronte a questa assurda situazione".

LA CONCLUSIONE DELLA VICENDA - La vicenda ha avuto un seguito e la situazione si è infine sbloccata grazie all'intervento dell'ambasciata italiana in Nigeria. Il 14 luglio è prevista la partenza per il ritorno a casa.
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