Un vero e proprio “Salotto sardo” è stato inaugurato a Rosanna, in Australia, all’interno dell’associazione “Assisi”, che già dal 2002 ospita la sede della “Sardinian Cultural Association” (SCA), presieduta da Paul Lostia.

Per l’occasione erano presenti Donato “Don” Smarelli, presidente del Consiglio dell’“Assisi”, Peter Birkett, amministratore delegato, Brodie Lambert, responsabile dei sistemi IT aziendali, e Gemma Leombruni, responsabile delle comunicazioni comunitarie.

Mentre la delegazione dell’associazione sarda era composta dal presidente Paolo Lostia, dai componenti del direttivo Giovanna Ruiu, Giovanni Chighine, e Aurora Chighine, insieme ai componenti di lunga data Luisa Lostia, Angelo Ledda e Maria Cavallo, insieme ad Alfio Camarda, professore del Marcellin College, Francesco Protto (studente di Cagliari), Matteo Brazzale (che andrà a Cagliari entro fine anno grazie al progetto della SCA per lo scambio studenti), e suo padre.

Lostia ha ricordato la storia del circolo, a partire dall’immigrazione sarda in Australia, e il coraggio dei migranti arrivati dopo la Seconda guerra mondiale, «senza alcuna conoscenza della lingua inglese, con poco denaro, in un Paese lontano e vasto, con uno stile di vita, cibo, cultura totalmente diversi. E ovviamente senza internet, cellulari o social network», e ha sottolineato le difficoltà che tutte le associazioni simili stanno affrontando, come l’invecchiamento della comunità.

Tema, quest’ultimo, affrontato anche da Peter Birkett. In particolare in relazione alla necessità che l’Australia «segua l’esempio di altri Paesi, vedasi quelli della Scandinavia, e non tratti gli anziani come un peso, mettendo anzi a disposizione finanziamenti sufficienti per consentire un adeguato modello sociale di assistenza».

Un momento della giornata (foto concessa)
Un momento della giornata (foto concessa)
Un momento della giornata (foto concessa)

Infine è stata inaugurata la targa, all’ingresso del “Salotto sardo”. Il locale comprende una serie di immagini, quadri, dipinti, compresa un’esposizione multimediale permanente di oggetti tradizionali e foto della “Fototeca della Sardegna”.

Oltre al riconoscimento verso la Sardinian Cultural Association, sono state inserite le parole dello scrittore e poeta inglese D.H. Laurence che, parlando dell’Isola, aveva detto: “Questa terra non assomiglia a nessun altro posto. La Sardegna è un’altra cosa. Spazi e distanze incantevoli da percorrere, niente di finito, niente di definitivo. È come la libertà stessa”.

(Unioneonline/s.s.)

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