Voci sarde in Polonia grazie all’attività dell’associazione “Shardana” di Varsavia, presieduta da Alberto Defraia.

Il coro di Bosa ha incantato i fedeli presenti nelle chiese dei Domenicani di Cracovia e Varsavia. I componenti del gruppo – Mario Addis (bassu), Marco Francesco Mannu (contra), Gigi Oliva (contra), Daniele Urgu (tenore), Antonello Pischedda (cuntraltu), Giovanni Carta (cuntraltu), mentre alle launeddas Ignazio Zucca – erano diretti dal maestro Gigi Oliva, docente al Conservatorio di Cagliari.

«Un'esperienza musicale senza precedenti – raccontano dal “Shardana” - con la partecipazione di un numeroso pubblico entusiasta che ha assistito a questi eventi culturali con interesse, curiosità ed ammirazione nelle due principali città della Polonia. Il celebre Coro di Bosa ha offerto un grande esempio di bravura confermando le proprie capacità canore, lasciando stupefatto il pubblico polacco, ammaliato dai suoni del Coro sardo accompagnato dall’antico e misterioso suono delle launeddas».

Il concerto di Cracovia si è svolto all’interno della Basilica della Santa Trinità, a Varsavia invece l’esibizione è stata ospitata nel monastero dei Domenicani. «Fondamentale – aggiungono i dirigenti del circolo sardo - l’aiuto dei padri domenicani per l’intera organizzazione degli eventi. La nostra proposta è stata accolta dai padri domenicani con tanto entusiasmo, disponibilità e sensibilità vedendola sin da subito come un’occasione unica in Polonia. Il concerto di Varsavia si è potuto realizzare solo grazie alla collaborazione e al forte aiuto da parte dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia diretto da Fabio Troisi, il quale ha sostenuto l’evento sin dall’inizio».

(Unioneonline/s.s.)

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