Si è svolta al Centro Assisi di Rosanna, in Australia, l'assemblea generale annuale del Sardinian Cultural Association, che di recente ha festeggiato il 31esimo anno di attività.

Oltre 40 i soci presenti all'appuntamento, che hanno confrontato idee e opinioni in italiano, sardo e inglese. Il più anziano era il 91enne Salvatore Masala, la più giovane Isabella, una bimba di tre anni figlia di Sara e Felino.

La riunione è stata presieduta da angelo Ledda, segretario onorario, accompagno dal direttivo del circolo: il presidente Paolo Lostia, il vice Ylenia Useli, la tesoriera Giovanna Ruiu e i consiglieri Tonina Nolis, Aurora Chinghine, Giovanni Chinghine e Christopher Baker.

Lostia ha svolto la sua relazione con la consueta energia e passione per i risultati dell'associazione, che affronta le sfide della cosiddetta terza età, ma ha ricordato anche come tante siano le iniziative per promuovere la cultura sarda nell'ampia comunità di Melbourne, nello Stato di Victoria e in Australia.

Tra i vari appuntamenti ci sono stati "Su Carrasegare", la mostra al museo italiano del COASIT e successivamente all'"Hatch Contemporary Arts Space" nel Comune di Banyule; "Balentes", la proiezione del controverso documentario all'Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con il "Network Giovani Italian Melbourne"; "Sapori & profumi della cucina sarda in Australia; lo scambio tra studenti sardi e australiani; la "fototeca della Sardegna, la mostra che si è svolta per la Festa della Repubblica di Melbourne.

"Continuiamo a posizionarci per il futuro con iniziative nei rami della cultura, tecnologia moderna del 'Web & Social Media - ha detto Lostia - per migliorare il profilo nazionale dei sardi e della Sardegna in Australia, oltre ad essere attivi e avere una voce forte per farci sentire in merito agli aspetti sociali e altri argomenti comunitari in generale".

(Unioneonline/s.s.)

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