Sono centinaia i libri su Antonio Gramsci, ma nessuno è ancora riuscito a raccontare l'intellettuale di Ales ai giovani".

Non si parla di lui neppure nei testi scolastici, se non per qualche sporadico cenno, eppure è proprio a loro che bisognerebbe destinare il suo insegnamento più che mai attuale.

È questo lo sforzo che i circoli sardi Torino portano al Salone del Libro, il più importante evento culturale in Italia, presentando "È Gramsci, ragazzi. Breve storia dell'uomo che odiava gli indifferenti".

La locandina dell'evento
La locandina dell'evento
La locandina dell'evento

Dall'adolescenza in Sardegna agli anni della formazione a Torino, dall'attività giornalistica a quella di partito che lo condurrà in Russia, dove incontrerà l’amore, dall'elezione in parlamento fino ai tristi anni del carcere in cui scriverà le lettere e i quaderni, il libro ripercorre con un linguaggio semplice ed essenziale le tappe fondamentali della vita di colui che odiava gli indifferenti ed è stato definito una delle menti più lucide del Novecento.

È la stessa Storia che passa sulle pagine, quella che Gramsci amava tantissimo perché, spiegò in una lettera al figlio Delio, "riguarda gli uomini viventi, e tutto ciò che riguarda gli uomini, quanti più uomini è possibile, tutti gli uomini del mondo in quanto si uniscono tra loro in società e lavorano e lottano e migliorano se stessi: non può che piacerti più di ogni altra cosa".

La presentazione è prevista per il prossimo 20 maggio alle 16 in via Maria Vittoria 28/q nell'ambito di SaloneOff Torino, con il patrocinio dell'Associazione dei Sardi in Torino "A.Gramsci" e dell'omonima Fondazione piemontese.

Enzo Cugusi - circolo sardi Torino

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