La festa di Sant’Isidoro Agricoltore è un appuntamento irrinunciabile in una cittadina che, nonostante da diverso tempo costruisca la sua economia in particolare su commercio e servizi, continua a salvaguardare le proprie tradizioni legate alla coltivazione dei campi e alla produzione agricola di qualità. Isidoro - nato a Madrid intorno al 1070, in una famiglia di contadini poverissimi - dedica tutta la sua vita alla preghiera e al lavoro dei campi e quello che guadagna non lo tiene tutto per sé perché è generoso e altruista. Gli agricoltori di Senorbì ogni anno promuovono in suo onore una grande festa. 

Oggi, sabato 10 maggio è il giorno dei festeggiamenti organizzati dal Comitato Sant’Isidoro 2025 in collaborazione con la Parrocchia Santa Barbara, il Comune di Senorbì, l’associazione di volontariato Protezione civile Sant’Isidoro, la Fraternità della Misericordia e l’associazione Nazionale dei Carabinieri. Questo il programma: alle 18, nella chiesa parrocchiale, la messa solenne celebrata da dal parroco don Giancarlo Dessì e cantata dal coro Santa Barbara; alle 18.40 la processione con il simulacro del santo e la partecipazione dei suonatori locali, dei gruppi folk di Senorbì e Guamaggiore, dei cavalieri e degli agricoltori in trattore. Al termine della processione il parroco procederà alla benedizione dei presenti. All’arrivo nel parco di Santa Mariedda la festa proseguirà con canti e balli e alle 21 musica con Symponia in pratza.

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