La pandemia ha avuto ricadute positive sull'attenzione che le persone dedicano alla propria salute. E così se ben 8 italiani su 10 prestano oggi più attenzione alla prevenzione rispetto al passato, ben il 35% degli italiani dichiara di volersi vaccinare quest'anno contro l'influenza.

È quanto emerge da una nuova ricerca di Assosalute, condotta in collaborazione con l'Istituto di ricerche Human Highway e presentata oggi all'evento web "Influenza e Covid - tra varianti e variabili".

"Dal 2020 - ha spiegato Giovanna Hotellier, ricercatrice di Human Highway - c'è stato un balzo in avanti nell'intenzione di vaccinarsi contro l'influenza: lo scorso anno, infatti, il 38,3% degli intervistati ha detto che avrebbe voluto vaccinarsi (anche se poi non è detto ci siano riusciti). La domanda rimane alta anche quest'anno, con un 35% di italiani che vorrebbe potersi vaccinare in questa stagione influenzale: quindi la vaccinazione antinfluenzale per molti diventa una consuetudine".

Coloro che optano per il vaccino, scelgono secondo gli esperti di farlo per facilitare la diagnosi rispetto al Covid, evitando che i sintomi si confondano, ma anche per evitare di contagiare chi hanno vicino.

Dai risultati emerge anche come il 23% degli italiani, ma la percentuale cresce tra gli anziani, si mette subito in allarme ai primi sintomi influenzali, anche lievi; il resto della popolazione aspetta invece sintomi più importanti prima di allertarsi e chiamare il medico.

(Unioneonline/v.l.)

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