Covid, protezione al 16% per i vaccini somministrati in gennaio
A confermarlo il ministero della Salute di Israele. Resta però alta la protezione dalla malattia grave
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In chi ha avuto il vaccino anti Covid-19 in gennaio, la protezione dalle infezioni è scesa al 16%, seppur dopo lo stesso periodo di tempo il vaccino continui a dare una protezione molto alta da ricoveri e dalle forme gravi della malattia: nel primo caso fra l'82% e il 91% e nel secondo fra l'86% e il 94%.
A indicarlo sono i dati del ministero della Salute di Israele.
Per quanto riguarda la protezione dalle infezioni, le tabelle pubblicate dal ministero indicano con chiarezza che i valori tendono a decrescere con l'aumentare del tempo trascorso dalla vaccinazione. Di conseguenza, per chi si è vaccinato in gennaio la protezione dall'infezione è scesa al 16%, al 44% nei vaccinati in febbraio, al 67% nei vaccinati in marzo e al 75% per i vaccinati in aprile.
Analoghi i valori per l'efficacia del vaccino contro le infezioni con sintomi, scesa al 16% nei vaccinati in gennaio, al 44% (febbraio), al 69% (marzo), al 79% (aprile).
Molto diverse le percentuali sull'efficacia per quanto riguarda la protezione dai ricoveri: per i vaccinati in gennaio è pari all'82% e poi del 91% (febbraio), 89% (marzo), 83% (aprile).
Valori simili, infine, per l'efficacia dei vaccini anti Covid-19 contro la forma grave della malattia: 86% (gennaio), 91% (febbraio), 94% (marzo), 84% (aprile).
(Unioneonline/v.l.)