In vista dello sciopero di lunedì 27 novembre il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha di nuovo firmato la lettera di precettazione per ridurre i disagi ai mezzi pubblici: le 24 ore di stop saranno dunque ridotte a quattro, ovvero dalle ore 9 alle ore 13.

«Non tutti i sindacati coinvolti hanno proposto di incrociare le braccia tutto il giorno», sottolinea il ministero in una nota, precisando che «il diritto allo sciopero è sacrosanto», ma che è altresì ncessario «ridurre al massimo i disagi per i cittadini», anche alla luce di agitazioni che «ormai sono diventate molto frequenti», soprattutto nell'ultimo giorno prima del weekend o all'inizio della settimana lavorativa.

Immediata la replica del segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini, che proprio lunedì 27 sarà a Cagliari, assieme al leader Uil Ronzoni.

«Il governo ha firmato la precettazione, un atto autoritario e antidemocratico che non è mai avvenuto nella storia. Non è un atto solo contro i sindacati ma contro la libertà dei singoli cittadini», ha detto Landini. Aggiungendo: «Abbiamo impugnato quel provvedimento perché è sbagliato, non ci facciamo intimidire e proseguiremo con la nostra lotta».

(Unioneonline/l.f.)

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