Vertice di maggioranza sul rimpasto in Giunta.

A Villa Devoto, con il presidente della Regione Christian Solinas, la coordinatrice di Fratelli d’Italia Antonella Zedda, il coordinatore di FI Ugo Cappellacci con il vice Emanuele Cera, Roberto Caredda di Idea Sardegna, il segretario regionale dell’Udc Andrea Biancareddu, dei Riformatori Aldo Salaris, della Lega Dario Giagoni, e di Sardegna 20Venti Stefano Tunis.

Al tavolo anche due consiglieri regionali del Psd’Az: il capogruppo Franco Mula e Nanni Lancioni.

La verifica della Giunta, ha annunciato Solinas, passerà per gli stati generali del centrodestra che si terranno il 20 e il 21 ottobre. Parteciperanno i consiglieri regionali della maggioranza, gli assessori, i segretari di partito, i sindaci e tutti i parlamentari sardi in modo che, ha spiegato il governatore, “la comunità di centrodestra possa stilare un’agenda da qui alla fine della legislatura che sarà condensata in un patto di governo per aggredire i principali nodi che affliggono la Sardegna: sanità, urbanistica, energia”. Intanto, ha concluso, “fin da subito si possono riattivare i lavori in Consiglio a partire dall’approvazione della legge omnibus”.

Prima dell’inizio del vertice, il neo deputato Giagoni aveva sottolineato che “noi restiamo fermi al voto del 2019 e pretendiamo il rispetto delle tre deleghe alla Lega. Se il presidente vuole fare il rimpasto, lo faccia subito. Diciamo no ai tempi biblici e sì a rapidità e pragmatismo”. 

Stamattina Solinas aveva spiegato che la rapidità sull’azzeramento delle deleghe dipende anche dalle forze politiche e dalle riflessioni da fare al loro interno.

“Noi abbiamo mandato la nostra piattaforma per il rilancio della Giunta il 29 di aprile – ha però ricordato Cappellacci prima dell’ingresso a Villa Devoto - prendiamo atto della volontà del presidente di accelerare e mi auguro che adesso si proceda velocemente". In ogni caso “noi non poniamo tanto un problema di rimpasto quanto di rilancio dell’azione della Giunta".

ro. mu. 

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