"Il seggio spetta a Fratelli d'Italia, non è possibile che una lista che ha avuto duemila voti meno di noi abbia un consigliere in più": Gianni Lampis non si arrende dopo il verdetto del Tar che sembra sottrargli il posto in Consiglio regionale, e promette battaglia al Consiglio di Stato.

Per il giovanissimo esponente di FdI (27 anni appena) la permanenza nel parlamento sardo è durata appena due mesi: su ricorso del gallurese Giovanni Satta, dell'Uds, sono stati annullati gli atti che avevano sancito l'ingresso di Lampis in aula.

Riparte così la stagione dei ribaltoni dovuti a una legge elettorale poco chiara, ma il più giovane degli onorevoli spera ancora, e in un'intervista sull'Unione Sarda dichiara: "A volte la giustizia può negare l'evidenza, ma la matematica dà ragione a noi".
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