QUIRINALE, IL LIVE DALLA CAMERA:

Al via oggi le votazioni per eleggere il nuovo presidente della Repubblica, chiamato a succedere a Sergio Mattarella. 

A Montecitorio, sede della Camera, 1008 tra senatori, deputati e delegati regionali esprimeranno il loro voto in seduta unica con, secondo il calendario, un appuntamento al giorno per consentire di sanificare l’Aula. Si proseguirà quindi finché non ci sarà l’elezione. Gli elettori positivi al Covid potranno votare in apposite postazioni drive-in all'esterno.

I delegati per la Sardegna sono il governatore Christian Solinas (Psd’Az), il presidente del Consiglio regionale Michele Pais (Lega) e il capogruppo Pd Gianfranco Ganau.

In questa prima giornata il quorum è fissato a 672 voti (i 2/3 degli aventi diritto).

LA GIORNATA IN DIRETTA:

Ore 20.40 – Fumata nera – Alla Camera prevale scheda bianca, non viene raggiunto il quorum.

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Ore 20.10 – Via allo spoglio – Si è conclusa nell'Aula di Montecitorio la prima votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Parte ora lo spoglio, che viene effettuato personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico. 

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Ore 19.50 – Salvini: “Presto proposte cdx” – "Sto lavorando perché nelle prossime ore il centrodestra unito offra non una ma diverse proposte di qualità, donne e uomini di alto profilo istituzionale e culturale, su cui contiamo ci sia una discussione priva di veti e pregiudizi, che gli italiani non meritano in un momento così delicato dal punto di vista economico e sociale". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

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Ore 18.35 – Sarli (Misto): “Non voto, ho il Covid” – “Oggi non potrò partecipare al voto per l'elezione del Presidente della Repubblica, ho il coronavirus e non sono ancora nelle condizioni di uscire ed esprimere la mia preferenza utilizzando il seggio predisposto a Montecitorio per i positivi". Lo ha comunicato la deputata del Misto, ex M5s, Doriana Sarli.

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Ore 18.04 – Riprende il voto – Dopo 15 minuti esatti di pausa, la votazione ricomincia. Fico invita i presenti ad occupare solo i primi tre settori dell’emiciclo. Si ricomincia la chiama dei deputati. 

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Ore 17.49 – Nuovo break – Il presidente Fico dispone una nuova pausa, prima di ricominciare la votazione.

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Ore 17.35 – Salvini lascia la Camera – “Buon lavoro, buon lavoro". Non ha aggiunto altro il leader della Lega, Matteo Salvini, attorniato da una ventina di giornalisti all'uscita di Montecitorio che gli domandavano degli incontri avuti con i vertici degli altri partiti sul Quirinale.

Il voto di Salvini (Ansa)
Il voto di Salvini (Ansa)
Il voto di Salvini (Ansa)

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Ore 17.30 – Giorgetti (Lega): “Se serve ci vorranno tre giorni o anche di più” – Per lelezione del presidente della

Repubblica ci vorranno due o tre giorni, “ma se serve anche dopo, l'importante è raggiungere un buon risultato". Così Giancarlo Giorgetti, ministro allo Sviluppo economico ed esponente della Lega parlando nel transatlantico alla Camera a margine della votazione.

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Ore 17.01 – La protesta della no vax Cunial - “Siamo pronti querelare Fico e a invalidare tutta l'elezione". È la minaccia di Sara Cunial, deputata ex M5s e no vax, che annuncia di "aver chiamato i carabinieri" dopo essere stata fermata all'ingresso del seggio drive in allestito per gli elettori positivi o in quarantena per le votazioni per il Quirinale. Per entrare in Aula alla Camera serve almeno il green pass base ottenuto con il tampone ma per Cunial è "una discriminazione".

Il voto nei gazebo allestiti nel parcheggio della Camera per i grandi elettori positivi al Covid (Ansa)
Il voto nei gazebo allestiti nel parcheggio della Camera per i grandi elettori positivi al Covid (Ansa)
Il voto nei gazebo allestiti nel parcheggio della Camera per i grandi elettori positivi al Covid (Ansa)

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Ore 16.57 – Incontro Letta-Salvini – “Lungo e cordiale incontro” tra Matteo Salvini ed Enrico Letta negli uffici della Lega alla Camera. Con il faccia a faccia si è aperto un dialogo: i due leader stanno lavorando su delle ipotesi e si rivedranno domani. Lo riferiscono note della Lega e del Partito Democratico.

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Ore 16.40 – La profezia di Bossi –  Per il Quirinale "ci sono ancora tanti nomi spendibili" e Mario Draghi "è una delle carte, ma semmai uscirà più in là". Seduto fra Roberto Calderoli e Giancarlo Giorgetti, nel cortile della Camera, Umberto Bossi discute della partita Colle. Il senatur sembra dubbioso sull'opzione Pier Ferdinando Casini, che "probabilmente non riesce". Come sta giocando questa partita Matteo Salvini? "Non rispondo", ha tagliato corto con i cronisti. 

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Marcucci (Pd): “Draghi? Solo alla fine” – Video: 

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Ore 16.35 – Si ricomincia – La seduta alla Camera riprende: iniziano a votare i deputati. 

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Ore 16.30 – I vescovi: “Prevalga l’unità” – La Cei lancia un appello al Parlamento affinché ascolti, nelle elezioni per il Quirinale, "il desiderio di unità" che arriva dal Paese. "L'ascolto della realtà non è disincanto o esercizio astratto, ma è un dovere che interpella direttamente anche le responsabilità della politica", ha detto il cardinale che presidente la Conferenza Gualtiero Bassetti.

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Ore 16.20 – Si fa pausa – Conclusa la seconda chiama dei senatori. Fico dispone un break di 10 minuti. 

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Ore 16.05 – Cappellacci vota al drive-in – L'ex governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, positivo al Covid, è stato il primo fra i grandi elettori a votare nel seggio speciale “drive in” allestito nel parcheggio di Montecitorio per consentire di votare anche a chi è contagiato o in quarantena. "Non avendo l'auto mi sono organizzato con un'ambulanza. Complessivamente sono bastati un paio di minuti, tutto è stato rapido, in totale sicurezza: le persone con cui ho interagito erano bardate come in un reparto Covid. Ora mi seguirò la votazione e lo spoglio dai canali della Camera. E per domani l'organizzazione sarà identica". 

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Emma Bonino: “Draghi resti a Palazzo Chigi” – Video: 

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Ore 15.50 – Vertice Lega-FdI – Il leader della Lega, Matteo Salvini, sta incontrando Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia negli uffici della Camera. Come riferisce la Lega l'incontro "è stato utile per fare il punto della situazione".

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Ore 15.20 – Salvini vede Letta e Conte – Dopo il via alla prima votazione è trapelata la notizia di un incontro in programma tra Matteo Salvini, Enrico Letta e Giuseppe Conte.

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Ore 15 – Al via la prima votazione – La chiamata degli oltre mille elettori è nominale. Si comincia con i senatori a vita, poi i senatori, i deputati e via via gli altri elettori.

Ore 14.45 – Scheda bianca anche per la Lega – "La Lega voterà scheda bianca". È l'indicazione emersa durante la riunione degli elettori leghisti con Matteo Salvini in corso alla Camera. "Confermeremo di essere seri e responsabili" ha detto il leader del partito, prima di entrare in aula. 

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Ore 14.20 – Calenda (Azione): “Voteremo Cartabia” – Video:

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Ore 14 – Conte su Twitter: “Questo voto è una grande responsabilità, siamo ancora in emergenza Covid” 

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Ore 13.36 – Niente voto per la no vax Cunial – La deputata no vax Sara Cunial non potrà votare nel seggio speciale Covid allestito nel parcheggio di Montecitorio per eleggere il presidente della Repubblica. Per accedere al seggio speciale allestito in via della Missione, è stato ricordato, servirà trasmettere alla Camera il certificato medico che attesta la quarantena o l'isolamento causa positività al Covid. Cunial non si trova in nessuna di queste situazioni e non ha il green pass per entrare alla Camera.

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Ore 13.25 – Pd: “Riccardi è l’ideale. Ma sì al dialogo” – Una "apertura di dialogo vero con il centrodestra, ma la volontà di preservare Andrea Riccardi come profilo ideale" di candidato alla presidenza della Repubblica. Questa la posizione del Pd dopo il vertice con M5s e Leu. 

Riccardi, 72 anni, ex ministro del Governo Monti, vicino alla Chiesa Cattolica, è uno dei fondatori della Comunità di Sant’Egidio. 

Andrea Riccardi (Ansa)
Andrea Riccardi (Ansa)
Andrea Riccardi (Ansa)

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Ore 13 – Centrosinistra e 5 Stelle: “Oggi scheda bianca” – Pd, Movimento Cinque stelle e Leu confermano scheda bianca al primo voto. È quanto deciso nel corso del vertice alla Camera con i leader delle tre forze politiche e i capigruppo.

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I big dei partiti arrivano alla Camera – Foto:

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Ore 12.56 – Il quorum fissato a 672 voti – Oggi il quorum dei 2/3 per far scattare l'elezione del presidente della Repubblica è di 672 voti (i 2/3 dei componenti del Parlamento in seduta integrato dai delegati delle regioni). Il numero tiene conto della morte del deputato Vincenzo Fasano. Il successore di Fasano nel seggio a Montecitorio verrà proclamato entro domani: dopo il passaggio in Giunta per le elezioni la proclamazione avverrà in una brevissima seduta ad hoc dell'Aula della Camera.

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Ore 12.30 – I bookmaker dicono: “Draghi o Casini” – La rinuncia di Silvio Berlusconi dà il via alla corsa al Quirinale di Pier Ferdinando Casini: nelle ultime ore la quota del senatore crolla da 13 a 4 sulla lavagna di Ladbrokes, alle spalle del favorito Mario Draghi, che però sale da 1,80 a 2,10". Lo riferisce un comunicato di Agipronews. "Ancora in gioco la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, a 7, e Marta Cartabia a 9. Per i bookmaker si allontana invece l'ipotesi del secondo mandato di Sergio Mattarella, ora a 12 (era a 8). Si gioca a 15 l'elezione del vicepresidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato, con il Commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni a 17. Spuntano in fondo alla lavagna Franco Frattini e Gianni Letta, entrambi a 21 volte la scommessa".

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Ore 11.59 – Meloni: “Fdi propone Carlo Nordio” – “Comunque vada, noi sosterremo il ritorno alle urne anche perché il mandato di Draghi, a nostro avviso, è legato a quello di Sergio Mattarella. Noi puntiamo a un governo che abbia un programma coeso e un chiaro mandato popolare". L'ha detto la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, come si apprende, nell'assemblea con i suoi grandi elettori in vista del voto alla Camera. "Alcuni lavorano – ha aggiunto Meloni - alla riproposizione di Mattarella, anche se lui stesso ha dichiarato la sua indisponibilità. Noi non lo chiediamo e su questa ipotesi siamo indisponibili: quella della riconferma del presidente uscente non può diventare una prassi".

Meloni ha anche lanciato la candidatura di Carlo Nordio. “Nomi come quello di Marcello Pera, Letizia Moratti, Elisabetta Alberti Casellati, Giulio Tremonti, Franco Frattini sono tutti autorevoli. Io ho chiesto di allargare la rosa anche alle personalità che non hanno un trascorso politico e per questo abbiamo aggiunto il nome di Carlo Nordio, su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni".

Nordio, classe 1947, è un ex magistrato, titolare tra l'altro delle inchieste sul Mose di Venezia e sulle cooperative rosse.

Carlo Nordio (Ansa)
Carlo Nordio (Ansa)
Carlo Nordio (Ansa)

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Ore 11.16 – Conte: “Alto profilo, ma nessun veto” – "Noi non poniamo veti su nessuno, abbiamo alzato l'asticella, vogliamo una personalità di alto profilo”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte. Aggiungendo: “Il nostro obiettivo è preservare la continuità dell'azione di governo perché non possiamo trascurare che ci sono famiglie, imprese, cittadini che ci guardano e non possono pensare che prima ci fermiamo per il Quirinale e poi per un nuovo governo".

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Ore 10.50 – Fico: “Leggerò solo il cognome” –Il presidente della Camera Roberto Fico fa sapere che durante lo spoglio delle schede per l'elezione del Capo dello Stato leggerà solo il cognome del votato ove la scheda rechi solo tale indicazione ovvero quando, pur riportando altre notazioni, sia comunque univocamente individuabile il soggetto cui è attribuito il voto. E leggerà nome e cognome soltanto nel caso in cui entrambi siano riportati nella scheda e la lettura del solo cognome non consenta l'univoca attribuzione del voto.

Video - Come si elegge il Presidente della Repubblica

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Ore 10.44 – Una trentina di elettori positivi – Sono una trentina, da quanto si apprende, i grandi elettori positivi al Covid, che potranno votare fuori dall’aula in appositi spazi. Tra loro Ugo Cappellacci. “Mi dirigerò a Montecitorio con un automezzo attrezzato e non incontrerò gente", spiega il parlamentare sardo di Forza Italia. "Noi deputati positivi non entreremo dentro il nostro luogo di lavoro, come previsto per tutti gli italiani - prosegue - Ma il voto per il presidente della Repubblica è un diritto dovere di chi è eletto”.

Video - I deputati positivi votano al "drive in"

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Ore 9.24 – Renzi: “Dal centrodestra spero arrivino nomi di qualità” – "A fronte di una disponibilità repubblicana a non porre veti su candidati espressi dal centrodestra deve corrispondere dai leader del centrodestra una qualità politica a costruire una candidatura che cresca. Mattarella nel 2015 partiva da 420 voti poi crebbero e arrivarono a 650. Contano anche i trend. Altrimenti i leader del centrodestra dimostreranno di essere buoni a giocare le partite di pre campionato e non la Champions".

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Ore 9.10Forza Italia: “Puntiamo sul centrodestra”

“Noi proporremo un presidente di centrodestra, una rosa, e da qui vogliamo partire. Il resto si vedrà solo dopo, eventualmente". Questa la strategia per il Colle del centrodestra delineata dal vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani” in vista del voto. 

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LE PREVISIONI:

Nelle previsioni la situazione più favorevole all’individuazione di un candidato condiviso si avrà a partire dal quarto giorno. Questo perché il quorum si abbasserà dai due terzi alla maggioranza assoluta. Ma ci sono stati due casi particolari, totalmente diversi tra loro. Sono quelli di Giovanni Leone (1971) per la cui elezione sono stati necessari 23 scrutini, e quello di Carlo Azeglio Ciampi (1999) per cui è stata sufficiente una sola votazione.

Per l’ultima volta è chiamata a votare una platea molto ampia dato che, con la riduzione dei parlamentari, tra sette anni – allo scadere del mandato – voteranno 230 deputati e 115 senatori in meno.

In tempi di Covid sono state definite procedure dettagliate per i rappresentanti positivi. Ugo Cappellacci (deputato di Forza Italia) e Gianluigi Paragone (senatore di Italexit) potranno votare in un seggio allestito nel parcheggio della Camera. Il primo potrà raggiungerlo dalle 15.30 alle 15.45 con un mezzo proprio o con un mezzo sanitario. Il secondo arriverà a Roma da Varese, dove vive, con un’auto privata. Ma ha già anticipato che con tutta probabilità oggi non raggiungerà la Capitale, lo farà forse domani o mercoledì.

(Unioneonline/s.s.-l.f.)

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