Elezioni rinviate oltre il lecito e commissariamento prolungato delle Province: per questi provvedimenti il governo Conte ha impugnato la legge regionale approvata lo scorso ottobre per il riordino degli Enti Locali, facendo ricorso davanti alla Corte costituzionale.

Secondo l'esecutivo, tali misure sono al di là dei poteri concessi dallo Statuto speciale della Sardegna: per questo motivo sarebbero illegittime.

La legge è stata impugnata perché "una norma, concernente la nomina di nuovi amministratori straordinari di alcune Province, vìola sia i principi di democraticità previsti all’articolo 1 e agli articoli 3, 5 e 114 della Costituzione, sia l’articolo 117. La norma disattende un impegno precedentemente assunto dalla Regione".

La giunta Solinas, secondo Roma, sarebbe soprattutto colpevole di aver prorogato la nomina dei commissari straordinari rinviando oltre il consentito le consultazioni elettorali per la scelta degli amministratori provinciali per i distretti di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna.

"Avevamo avvisato la giunta regionale di ciò che sarebbe successo esattamente nei termini nei quali il governo ha voluto proporre l'impugnazione di questa legge. È una maggioranza che non riesce a legiferare validamente e siamo preoccupati per questo", il commento di Roberto Deriu, consigliere regionale del Pd.

(Unioneonline)

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