Non arriveranno tanti soldi, certo non basteranno per far marciare a pieno regime province e città metropolitana, ma un importante diritto è stato fissato: la Sardegna non sarà esclusa dalla ripartizione del cosiddetto "Fondone" per gli enti di area vasta: 20 milioni quest’anno, 30 dal 2018: è il "riconoscimento" del Governo all’Isola.

L’assessore agli Enti locali Cristiano Erriu è soddisfatto: "Abbiamo posto rimedio a una grave ingiustizia".

Inoltre, adesso "ci sono le condizioni per riaprire la battaglia per la gestione in capo alla Regione dell’intero sistema della finanza locale".

E il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci insiste: "Proseguiamo con la nuova vertenza".

L’opposizione critica: "Un altro accordo al ribasso, i conti non quadrano, si va verso il default", dice il vicepresidente del Consiglio regionale Ignazio Locci.

Ieri la buona notizia: la Conferenza unificata ha dato l’ok al decreto che distribuisce le risorse stanziate dalla legge di stabilità per il 2017 per province e città metropolitane.

"La Sardegna ha raggiunto l’accordo con il Governo dopo diverse settimane di trattative", sottolinea Erriu. "L’iniziale esclusione delle province sarde e della città metropolitana di Cagliari è stata definitivamente superata. È passato il principio secondo il quale gli enti che partecipano al risanamento della finanza pubblica, devono partecipare anche al riparto delle risorse per “calmierare” i tagli subiti in questi ultimi anni".

"La Sardegna porta a casa il primo risultato", dice Paci, che giovedì scorso aveva incontrato a Roma il sottosegretario Gianclaudio Bressa. "Sul tavolo aperto con il Governo ci sono ancora una serie di questioni, prima di tutto gli accantonamenti che devono assolutamente essere ridotti, 684 milioni sono una cifra inaccettabile". Prosegue l’assessore al Bilancio: "Stiamo discutendo anche le possibili modalità di accesso al Fondo per i farmaci innovativi e in generale a tutti i fondi nazionali dai quali la Sardegna rischia di essere esclusa. Da parte del Governo c’è stata un’apertura importante, proseguiamo su questa strada di confronto serrato, nella nuova Vertenza Sardegna che abbiamo aperto giovedì scorso con Roma e porterà a un Patto con lo Stato".
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