Dopo nove ore di tensione, Luigi Di Maio si scioglie in un largo sorriso: "È stato un voto plebiscitario".

Sono stati 79.534, su un totale di 117.194, gli iscritti al Movimento 5 Stelle che hanno premuto il tasto sì nelle votazioni di oggi sulla piattaforma Rousseau, ultimo ostacolo per la formazione della coalizione giallorossa dove, precisa Di Maio, "il Movimento 5 Stelle sarà la forza maggioritaria".

"Sono orgoglioso che i cittadini abbiano potuto incidere sulle nostre scelte", ha esultato il leader dei Cinque Stelle, soprattutto perché i famosi 20 punti ("Quelli su cui ho alzato un po' la voce") sono entrati tutti nel programma del governo che sta nascendo.

C'è il taglio dei parlamentari "che si deve fare nel primo calendario utile della Camera", il blocco degli inceneritori, e una legge di bilancio "importante perché, lo dico con molta franchezza, se vogliamo parlare di ambiente dobbiamo parlare di tassazione". Di Maio è fiducioso: dopo la "crisi causata da un gesto irresponsabile della Lega, di Matteo Salvini", guarda "a una legislatura che possa concludere il suo ciclo dei 5 anni".

"Ora andiamo a cambiare l'Italia", il commento di Nicola Zingaretti.

E ORA? - La conclusione della crisi di governo, ora, è vicinissima. Il premier incaricato Giuseppe Conte potrebbe salire al Colle già domattina, con la sua lista dei ministri e il documento programmatico. Il nuovo governo potrebbe giurare domani sera, giovedì al più tardi.

La squadra, ha detto Di Maio, è "l'ultimo miglio". Conte ci lavorerà tutta la notte, per arrivare pronto domani. Al bis, avrà un ruolo più di rilievo a Palazzo Chigi, senza vicepremier e con un sottosegretario di sua fiducia ad affiancarlo (Roberto Chieppa o il 5 Stelle Vincenzo Spadafora). A Di Maio, che ha rinunciato alla poltrona di vicepremier, dovrebbe andare il ministero degli Esteri, l'incarico più "di peso" tra quelli sul tavolo (ma fino alla fine circolano altre ipotesi come Lavoro o Difesa).

IL VOTO - Dopo qualche secondo di rallentamenti in apertura di urne il voto è proceduto senza intoppi, registrando anche "il record mondiale di partecipazione online a una votazione politica", per citare le parole con cui ha esultato il "guru" di Rousseau, Davide Casaleggio.

Qualche problema in più invece dopo la chiusura delle urne, con il risultato che tardava ad arrivare. Ma solo, la precisazione dell'associazione, per "tempi tecnici legati alla certificazione del voto".

(Unioneonline/D)

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