In Abruzzo a poche ore dalla chiusura dei seggi abbiamo i risultati ufficiali e definitivi delle elezioni. C’è un presidente ufficialmente eletto e c’è già la lista completa delle persone che andranno a comporre il Consiglio regionale. A nove ore dalla chiusura delle operazioni di voto erano disponibili i risultati definitivi delle 1.634 sezioni.

In Sardegna, a 15 giorni dall’inizio dello spoglio, sappiamo chi ha vinto ma ancora non abbiamo i risultati definitivi e ufficiali. Alessandra Todde è presidente “in pectore”, non c'è ancora la composizione ufficiale del Consiglio regionale. Se andiamo sul sito dedicato della Regione, risultano scrutinate ancora 1.825 su 1.844.

Intorno alle 2 di questa notte, a tre ore dalla chiusura dei seggi e dall’inizio dello spoglio, il presidente uscente di centrodestra Marco Marsilio è arrivato al comitato elettorale per proclamarsi vincitore.

Alessandra Todde ci andò verso l’1 di notte, a 18 ore dall’inizio dello spoglio. E la sua vittoria è stata in discussione per diversi giorni prima che si concludessero le restanti operazioni di spoglio nei tribunali. Ancora oggi non si può insediare e non può convocare la prima seduta del Consiglio regionale, si attende il sigillo finale della Corte d’Appello. 

Non solo: fino al tardo pomeriggio di quel lunghissimo 26 febbraio, a vedere i dati ufficiali sul portale regionale, sembrava dovesse vincere Truzzu. E invece i dati che ci arrivavano dalle sezioni, e quelli già pubblicati sui siti dei Comuni che non riuscivano a caricarli sul portale regionale, raccontavano tutta un’altra storia.

I motivi di queste differenze? Essenzialmente due: un sistema elettorale reso farraginoso e complicato dal voto disgiunto, che non c’è in Abruzzo; e un sistema di caricamento dei risultati sul portale regionale che, come denunciato da diversi sindaci sardi, non ha funzionato. 

(Unioneonline/L)

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