L’ira dei Progressisti agita il Campo largo. E se il Pd prende atto delle parole di Luciano Uras, ipotizzando un tavolo di coalizione per ricomporre i cocci, il M5S polemizza: «Non vogliono più il loro assessore».

L’opposizione non va per il sottile. Il deputato e segretario di FI Pietro Pittalis e il capogruppo di FdI in Consiglio Paolo Truzzu non risparmiano critiche: «Chiediamo chiarezza».

Irraggiungibile la governatrice Alessandra Todde, il Pd non si agita troppo per la reprimenda di Uras.

«Posto che Uras, presidente e padre dei Progressisti sardi, è in una posizione in cui certe cose può dirle, rilevo dalle sue parole un malessere sulle cui cause bisogna ragionare», osserva Antonio Solinas (Pd).

Chi la prende con meno filosofia è il M5S, che con Roberto Li Gioi è tranchant nel commentare le dichiarazioni del leader dei Progressisti: «Non saprei che cosa possa pretendere una forza politica che critica apertamente un suo assessore e non da ora», dice l’esponente pentastellato gallurese.

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