Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ha partecipato a Lisbona al vertice dei Paesi dell'Europa del sud.

"Non è necessario che il 2017 sia un anno di crisi dell'Unione europea o di rinvii.

Il mondo non aspetta. L'impegno dei nostri 7 Paesi è quello di usare i prossimi appuntamenti per cercare di disegnare una prospettiva per l'Europa del futuro".

Sono state parole chiare quelle del premier Paolo Gentiloni al termine del vertice .

"Abbiamo fatto dei passi in avanti e possiamo farne di ulteriori anche con una cooperazione rafforzata", ha aggiunto il premier italiano.

"Tutti qui hanno sottolineato la dimensione dell'incontro di Roma del 25 marzo, che non solo ricorda il trattato di 60 anni fa, ma ricorda i nostri valori al mondo, i valori della pace, di una forma di protezione sociale che mezzo mondo ci invidia, dei diritti umani, degli scambi contrapposti al protezionismo.

L'Europa è tutto questo. Con la nuova amministrazione americana troveremo il modo migliore di collaborare, ma l'Europa siamo noi e terremo alti e forti i nostri valori", ha voluto precisare Gentiloni.

Quanto alla situazione italiana, a margine del vertice, Gentiloni ha rimarcato: "È molto utile che i nostri interlocutori sappiano che questo governo lavora in continuità con quanto è stato fatto in Italia negli ultimi anni e ha la stessa maggioranza Parlamentare. Soprattutto per quanto riguarda i rapporti con i Paesi esteri, non bisogna mai dare l'immagine di precarietà, di governi che non abbiano la pienezza dei loro poteri".

"Un'altra cosa è invece la durata della legislatura, su questo è il Parlamento a dover discutere e le forze politiche a doversi interrogare, non spetta certo al governo prendere le decisioni. Il governo governa, confermando forza e responsabilità, soprattutto all'estero. Mi pare che questo - ha concluso Gentiloni - i nostri interlocutori ce lo abbiamo molto chiaro".

Quanto ai rapporti con Trump ha detto: "Con la nuova amministrazione Usa troveremo le vie migliori per collaborare. Siamo assolutamente pronti, interessati e disposti a collaborare, tenendo alti e forti i valori dell'Europa".
© Riproduzione riservata