Sui social, almeno per qualche ora, è diventato più virale della guerra in Ucraina. Parliamo dell’intervento in consiglio comunale a Bologna di Mattia Santori, fondatore delle sardine eletto con il Pd e oggi delegato al Turismo del Comune nel capoluogo emiliano.

Santori ha parlato per due minuti per denunciare un “fatto increscioso” avvenuto giovedì scorso, quando “due cani scappati al padrone si sono avventati su due oche”.

Un intervento per mostrare la sua solidarietà e “vicinanza” al collega consigliere Davide Celli, le cui oche sono state uccise a Monzuno, nell’Appennino bolognese, appunto da due cani che erano scappati dal padrone. Due animali che, ha sottolineato Santori, “facevano parte della famiglia rispettivamente da 14 e 4 anni”.

“È difficile per chi come me non ha animali domestici capire il rapporto che si crea tra una persona e un cane - ha aggiunto Santori - figuriamoci tra un uomo e due oche scontrose e chiassose, ma ho avuto modo di vedere la casetta che Davide ha costruito per proteggere le sue oche dalle faine, di percepire la costanza di chi ha sviluppato ricordi, immagini e aneddoti familiari insieme a una coppia di pennuti”.

Il video è rimbalzato sui social scatenando condivisioni e commenti di ogni tipo: dalle critiche alla spietata ironia. Filmato finito anche nel mirino di Carlo Calenda, che lo ha ritwittato: “Per cortesia dovete ascoltarlo. La tragica perdita di due pennuti. Due minuti di intervento. Durante la guerra. Questi sono quelli che si erano autonominati eredi dei partigiani”.

Mattia Santori si è difeso sul suo profilo Facebook: “Un film già visto, con migliaia di persone sconosciute che sul web deridono il tuo nome e mettono in dubbio la tua credibilità in cambio di qualche manciata di follower in più. Ci sarà sempre una parte della barricata che continuerà a considerare più strategico farsi i selfie con i cagnolini, che alle oche preferirà i #gattiniperSalvini, che non vedrà l'ora di sminuire e ridicolizzare i gesti di rispetto e vicinanza. Ma ci sarà anche un'altra parte della barricata, forse minoritaria, che al cinismo degli sciacalli sceglierà sempre l'empatia delle sardine, la fragilità delle oche”.

(Unioneonline/L)

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