"In Italia ci deve essere la dovuta informazione e chiarezza prima del voto. Gl italiani prima di andare al voto sappiano se partiti politici di questo Paese siano stati finanziati da una potenza, la Russia, che oggi è contro l'Europa e che ha invaso l'Europa. Quindi noi chiediamo al governo italiano di dare le informazioni e che il Copasir intervenga".

Così il segretario del Pd Enrico Letta, dopo la rivelazione arrivata da un dossier declassificato dell’intelligence Usa, secondo cui la Russia avrebbe elargito oltre 300 milioni di euro (ma la cifra è sottostimata) a numerosi partiti e politici di almeno 24 Paesi stranieri.

"È fondamentale – ha aggiunto il leader dem - che l'opinione pubblica sappia se ci sono partiti politici che hanno preso posizioni di sostegno alla Russia perché sono stati pagati dalla Russia stessa in tutta questa operazione".

Letta non fa nomi, ma nel Pd i nomi delle forze sospettate di poter aver preso denaro dalla Russia li fa, ad esempio, Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci dem. "Sono anni che la Russia cerca di influenzare le elezioni in occidente e in Italia aveva scommesso particolarmente sulla Lega", ha detto Ricci in tv. "Ora vedremo anche se c'è qualche partito italiano che ha preso i soldi, ma che ci sia un rapporto tra il partito di Salvini e quello di Putin è sotto gli occhi di tutti", ha aggiunto Ricci.

Reazioni alla notizia sono arrivate anche da Fratelli d’Italia: "Dicono che la Russia abbia finanziato partiti in 20 nazioni, dal 2014, con oltre 300 milioni di dollari. La cosa non mi stupisce perché c'era una tradizione antica da parte loro. Però vorrei sapere i nomi, se esistono, di eventuali beneficiati italiani. Perché è alto tradimento", ha scritto su Twitter Guido Crosetto.

Dal canto proprio, Matteo Salvini replica: “Gli unici che hanno preso soldi in passato dalla Russia sono i comunisti. Io non ho mai chiesto né preso soldi. Dicano nomi e cognomi. Ha pagato il Pd? Se la Russia ha pagato il Pd è giusto che si sappia. L'unico Paese straniero che nella mia attività politica mi offri un viaggio pagato e spesato all'estero furono gli Stati Uniti. Io non ci andai. Altri ci andarono, liberi di farlo", ha detto il segretario della Lega.

Il Movimento 5 Stelle, in una nota, invece spiega: “Il M5S come sempre agisce in piena trasparenza: ci auguriamo venga fatta chiarezza quanto prima e che il Copasir indaghi con il pieno sostegno di tutte le forze parlamentari. Non possiamo inoltre non esprimere una certa preoccupazione per il fatto che la parte finale della campagna elettorale possa essere inquinata da fattori esterni. Ci auguriamo – concludono i pentastellati – che nessuno pieghi una questione di sicurezza nazionale a biechi interessi politici". 

Sulla questione è intervenuto anche Adolfo Urso, presidente del Copasir (il Comitato parlamentare che esercita il controllo sull'operato dei servizi segreti italiani): “Mi sono confrontato con l'Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli ed al momento non esistono notizie che ci sia l'Italia tra i Paesi coinvolti nel rapport dell’intelligence Usa sui soldi russi ai partiti stranieri”, ha detto Urso ai microfoni di Rai 3.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata