Nicola Lucchi è il candidato sindaco dei Civici alle prossime comunali di Sassari. Stasera l'incoronazione dell'attuale assessore all'Urbanistica in un Cineteatro Astra riempito in ogni ordine di posti. A introdurre l'evento il primo cittadino Nanni Campus che ha elencato i risultati della sua amministrazione e lanciato anche qualche avvertimento, sia a destra che a sinistra, sull'imminente campagna elettorale. «Attenzione ad avvelenare i pozzi - ha dichiarato - perché poi da quei pozzi ci dovranno bere altri». Definendo poi «squallido e da frustrati» il tentativo di usare il marchio civico da parte di altri pretendenti a Palazzo Ducale.
Il progetto vincitore nel 2019 si conferma apartitico se si eccettua l'appoggio di Antonello Peru.  «Qualcuno a destra - questa una delle affermazioni del frontman di Sardegna al Centro 2020 - ci definisce ribelli ma noi siamo solo coerenti e la nostra volontà è quella di appoggiare il territorio e la città».

Infine, con tutti i consiglieri comunali presenti sul palco, ha preso la parola Nicola Lucchi, chiamato a essere il neointerprete dello schieramento. «Bisogna alzare l'asticella - così l'avvocato - La nostra campagna elettorale sarà di contenuti, senza egoismi». Promette che proseguirà l'impegno dei Civici che «ha ridato un orizzonte di libertà a Sassari» e assicura che non sarà teleguidato dall'ex sindaco. «Valorizzeremo il patrimonio materiale e immateriale di questa città,  difficile e spesso divisa».

Ora si attendono le risposte del centrodestra, che ha scelto il rettore Gavino Mariotti, e della sinistra, ancora silente sul suo leader.

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